BUSTO ARSIZIO – Ora anche il Rifugio Maria Luisa del CAI di Busto in Alta Val Formazza è dotato di defibrillatore. Donato dalla Farmacia Mazzucchelli, con «un gesto fatto con il cuore», è stato trasportato in mountain bike dai ciclisti di Zero Cycling Team.
Una carovana di una quarantina di persone, sfidando la nebbia, domenica ha celebrato la festa di fine estate dei Rifugi del CAI bustocco, inaugurando la nuova attrezzatura di sicurezza messa a disposizione della storica struttura che da più di 80 anni porta il nome della moglie dell’allora presidente Piero Monaco.
«Due defibrillatori? Uno lo regalo io»
Quando Giorgio e Paolo Tagliabue del CAI di Busto, si sono rivolti alla Farmacia Mazzucchelli per rivelare l’intenzione di rendere più sicuri i due rifugi sulle montagne della Val Formazza, il Maria Luisa e il Città di Busto Arsizio, anche con l’acquisto di due defibrillatori, la risposta di Ettore Mazzucchelli è stata sorprendente: «Perché due? Uno ve lo regalo io!». Il defibrillatore donato dalla storica Farmacia si aggiunge a quello installato su una delle colonne dei portici davanti all’attività in via Cavallotti, messo a disposizione della città. «Un gesto fatto con il cuore» ammette Ettore Mazzucchelli.
Un omaggio così importante meritava di essere celebrato come si deve. «Siccome da cosa nasce cosa – racconta Ettore Mazzucchelli – mi è venuta l’idea di portare personalmente il defibrillatore su al rifugio, insieme ai miei amici del gruppo Zero Cycling con cui abitualmente vado in giro per sentieri in mountain bike. Con il Cai si è deciso che non poteva esserci miglior occasione che la giornata di chiusura estiva dei rifugi, in programma domenica.
Trasportato in spalla
Defibrillatore in spalla, la carovana di una quindicina di ciclisti si è messa in sella alla volta del Rifugio Maria Luisa, nonostante un tempo decisamente inclemente, inerpicandosi sul ripido sentiero insieme a tanti altri camminatori ed escursionisti, tra cui gli inossidabili Franco Mazzucchelli e Peppino Tagliabue, e una delegazione del gruppo Podismo& Cazzeggio. In tutto una quarantina di persone: al rifugio c’è stata la cerimonia ufficiale di consegna dell’apparecchio salva-vita, “battezzata” da una gustosa polentata.
Il defibrillatore, collocato nel locale invernale del rifugio, potrà garantire una sicurezza in più ai tanti appassionati della montagna che anche d’inverno raggiungono il “Maria Luisa” (aperto per gran parte dell’anno) con le ciaspole o per fare sci alpinismo. L’apparecchio verrà segnalato sul sito del numero unico di emergenza 112, per far sapere che la prossima stagione estiva verrà invece posizionato il secondo defibrillatore al rifugio Città di Busto Arsizio, che nel periodo invernale rimane chiuso.