Busto, Sabba: «Comerio degradato? Falsità. Caravanseray l’antidoto»

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BUSTO ARSIZIO – «Le accuse sullo stato di degrado del parco Comerio non sono assolutamente vere. Anzi, da quando ho aperto il chiosco la situazione è nettamente migliorata». Con queste parole il gestore del Caravanseray dell’associazione Bb 3.o, Matteo Sabba, risponde alle denunce di un cittadino bustocco che aveva illustrato alcune criticità del parco a San Michele.

Oggi la fontanella tornerà a funzionare

Secondo Sabba è stato proprio il suo chiringuito a risolvere molti problemi di abbandono presenti nello spazio verde. «Io sono in costante contatto con Agesp e segnalo sempre quando c’è qualcosa che non va. Per esempio, per quanto riguarda il laghetto, la fontanella è stata spenta a causa della fobia legata alla legionella. Quando sono scoppiati i primi casi a Busto, la società partecipata ha immediatamente chiuso tutto e l’acqua, non essendo ossigenata, ha creato l’effetto stagnante. Ma, avendo subito segnalato la questione, il lago è stato ripulito e mi è stato assicurato che oggi, mercoledì 23 settembre, riprenderà anche la fontanella», assicura il gestore.

I problemi non sono colpa del gestore

Tra le denunce mosse da Francesco Panareo, che quotidianamente frequenta la zona, c’era poi il retro del parco. Un’area dimenticata e abbandonata, con due entrate sempre chiuse. «La verità è un po’ diversa, risponde prontamente Sabba. «Lì ci sono degli edifici pericolanti, ecco perché l’amministrazione ha deciso di chiudere i cancelli per evitare pericoli al pubblico. Ma le strutture sono private, quindi noi non possiamo farci nulla». Lo stesso discorso vale anche per la spazzatura che rimane nel parco a lungo. Il gestore, infatti, spiega che Agesp non passa tutti i giorni ed è quindi inevitabile che alcuni sacchi rimangano accumulati.

Le gang di vandali distruggono tutto

«Per quanto riguarda i tombini, invece, il vero problema è la criminalità e l’inciviltà di alcune persone. «L’amministrazione, infatti, provvede a sistemare i tombini quando sono rotti e io stesso li copro con dei cartoni per evitare che qualcuno si faccia male. Peccato che puntualmente le gang di ragazzini che arrivano, soprattutto la notte, li distruggano. Insieme ai miei bancali e rubandosi anche le amache che ho posizionato sulla collinetta», denuncia Sabba.

Il chiringuito continua anche d’inverno

Nonostante ciò, il gestore non si arrende, anzi vuole continuare il suo lavoro, prezioso per la comunità perché «ha davvero migliorato la situazione di degrado che prima c’era. Ecco perché sto pensando di proseguire con il chiosco anche d’inverno». Solitamente l’attività di ristorazione si era limitata ai periodi estivi, ma Sabba annuncia di voler pensare a un bar aperto tutto l’anno. «Stiamo studiando le varie possibilità di utilizzare lo spazio al chiuso, ma la volontà è quella di rimanere operativi».

E sulla proposta di Panareo di rendere più vivo e attivo il parco, coinvolgendo anche le associazioni, il gestore risponde: «Io sono sempre aperto al dialogo, con tutti. Infatti l’associazione Noi della Comerio Ercole ha un progetto in sospeso con l’amministrazione e noi siamo pronti ad aiutarli. Quanto all’apertura prima delle 8, dovrà decidere Agesp, ma io lo farò solo se ci sarà un interesse economico per la mia attività».

Busto, nonostante il chiringuito continua il degrado al parco Comerio

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