BUSTO ARSIZIO – La chiamavano Casa della Salute-bis ma nel giro di pochi mesi perderà la sede di Continuità Assistenziale, che è il suo unico presidio sanitario. A soli tre anni dalla sua inaugurazione la “Guardia Medica” lascerà il centro sociale di via Stoppani a Sant’Anna per traslocare nella nuova “Casa di comunità” che ASST Valle Olona sta approntando nei locali dell’ex distretto Asl di viale Stelvio, a due passi dall’ospedale, nel cuore del quartiere San Giuseppe. Entro fine anno è prevista l’inaugurazione delle nuove Casa di Comunità di Busto Arsizio (l’altra è nell’attuale sede Ats in piazza Plebiscito): il servizio di Continuità Assistenziale (la cosiddetta “Guardia Medica”) dal 1° gennaio 2023 passerà sotto la competenza di Asst Valle Olona, mentre oggi è gestito da Ats Insubria.
Il centro sociale
Era il 31 ottobre 2019, neanche tre anni fa, quando il nuovo servizio della Guardia Medica al centro sociale di Sant’Anna venne inaugurato in pompa magna alla presenza delle autorità civili e sanitarie. La sede della Continuità Assistenziale si era trasferita dai vecchi e angusti spazi di via Cellini, in zona Frati, grazie ad una ristrutturazione da circa 200mila euro a spese del Comune, che intendeva fare del centro sociale di via Stoppani una nuova “Casa della Salute”, sul modello di quella di Borsano, nel frattempo anch’essa in parte naufragata. L’immobile al centro del quartiere-Villaggio era da diversi anni inutilizzato, dopo che un primo tentativo di rilancio, con l’affidamento ad un’associazione a scopi ricreativi (era il 2011), era finito nel nulla. Ora per Sant’Anna, quartiere che storicamente soffre di isolamento rispetto al resto della città, un’altra doccia fredda che arriva a pochi anni di distanza dal trasloco della sede dell’INPS, spostata da piazza Sant’Anna (negli spazi oggi occupati dal Centro Tessile Cotoniero) alla villa Gagliardi di Sacconago. E per l’amministrazione si riaprirà il rebus di come riconvertire il Centro sociale di Sant’Anna prima che torni ad essere abbandonato al degrado.