Busto, si svela la nuova ala all’Anffas. L’invito al benefattore anonimo: «Lo aspettiamo»

BUSTO ARSIZIO – «Spero che, pur non svelandosi, il benefattore anonimo possa essere presente per vedere che i frutti della sua generosità sono stati positivi». Così l’avvocato Diego Cornacchia, che ha raccolto dall’instancabile Piero Magistrelli il testimone della Fondazione Anffas-Lion Ravera, rivolge pubblicamente, al “Mister X” che solo due mesi fa ha recapitato all’associazione un assegno anonimo da 15mila euro, il suo invito alla presentazione della nuova ala della comunità alloggio Brugnoli-Tosi di via Piombina a Sacconago. L’ultimo “miracolo” ideato da Piero Magistrelli, che stavolta non potrà vederlo concretizzato: è la quarta comunità residenziale, con 10 posti letto, una palestra e una piscina.

La presentazione

Alla presentazione, in programma alle 11, sono state invitate le autorità cittadine e regionali, tra cui il governatore Attilio Fontana e l’assessore alle politiche sociali Alessandra Locatelli, che era già stata in visita in via Piombina lo scorso mese di giugno, oltre alle autorità militari e religiose (il Prevosto di Busto Arsizio monsignor Severino Pagani e il parroco di Sacconago), a qualche benefattore e a tutti i candidati sindaci in corsa alle prossime elezioni amministrative. Con la raccomandazione di arrivare muniti di Green Pass, ma anche con un certo anticipo per evitare assembramenti all’ingresso.

Un invito speciale

Ma il presidente della Fondazione Anffas-Lion Ravera, Diego Cornacchia, rivolge un invito speciale anche al benefattore anonimo che a luglio aveva recapitato una donazione da 15mila euro all’Anffas, tramite un assegno anonimo in una busta infilato nella buca delle lettere. «Il mio auspicio è che possa essere presente. Pur rimanendo anonimo, ma che veda e si renda conto che la sua munificenza è stata ben utilizzata».

L’opera

La nuova ala della struttura di Anffas in via Piombina è un “gioiello” da 1,2 milioni di euro, frutto della generosità di tanti benefattori, che allargherà di altri dieci posti la struttura di via Piombina, che già ospita tre comunità alloggio per disabili. La nuova comunità consta di due appartamenti per la vita indipendente da cinque posti per persone con disabilità a bassa assistenza (in base alle prescrizioni della legge 112 sul “Dopo di noi”) e di una struttura, anche qui da cinque posti, pensata come “palestra” per la vita indipendente di persone con autismo. All’esterno della struttura c’è il fiore all’occhiello voluto da Piero Magistrelli, l’area giochi e benessere dotata di una piscina con copertura apribile, giochi inclusivi e un piccolo minigolf.

Busto, l’ultimo “miracolo” di Magistrelli mostrato all’assessore regionale Locatelli

busto arsizio anffas magistrelli – MALPENSA24