A Busto si svela Neutalia: guarda già oltre Accam. «Inizia una nuova stagione»

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Il nuovo Cda di Neutalia con i presidenti di Agesp, Amga e Cap

BUSTO ARSIZIO – Si svela Neutalia, la newco formata da Agesp, Amga e Cap che dal 1° agosto gestirà l’inceneritore Accam di Borsano. «Inizia una nuova stagione – annuncia il presidente di Cap Alessandro Russo – siamo convinti che costruirà consenso attorno a sé tanto da essere un fiore all’occhiello del territorio». Il primo step saranno gli 8,3 milioni di investimenti del piano di avvio, con il ripristino delle turbine che entro l’inizio del 2022 riattiveranno la produzione di elettricità, oltre a migliorie che consentiranno di avere «tariffe vantaggiose di smaltimento e benefici sulla Tari». Poi entro aprile dell’anno prossimo Neutalia presenterà il proprio piano di sviluppo che guarderà oltre il 2032. Una sfida «in salita» ma «ambiziosa», come fanno notare i protagonisti.

La presentazione

«Non guardiamo più al passato ma guardiamo a Neutalia» l’invito dell’amministratore unico di Amga Valerio Menaldi. La nuova società si svela con una presentazione in grande stile, al teatro Lux di Sacconago. Sul palco ci sono i vertici delle tre società che hanno compiuto l’operazione (Agesp, Amga e Cap) e il neo-presidente Michele Falcone, manager di Cap, ma c’è anche il countdown che accompagna la prima uscita ufficiale del nuovo logo di Neutalia. «Una foglia verde più grande che rappresenta il ciclo dei rifiuti e una foglia blu più piccola che rappresenta il ciclo dell’acqua – spiega il presidente del Gruppo Cap Alessandro Russo – il nome Neutalia richiama la neutralità, evoluzione che segnala un cambio di paradigma, e l’Italia, perché stiamo pensando ad una visione di carattere nazionale».

Integrare i cicli di rifiuti e acqua

Neutalia, ironizza e sintetizza Russo, «farà uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare». Quella che si apre è «una sfida ambiziosa che abbiamo voluto mettere non nero su bianco, ma blu su verde», puntando sull’integrazione tra acqua e rifiuti, come succede già in altre realtà, ad esempio in Emilia-Romagna. «Più depuriamo e più fanghi produciamo – rivela il presidente della società che gestisce il ciclo idrico integrato, dall’erogazione alla depurazione, dell’area metropolitana di Milano – gli impianti che li gestiscono sono sempre più sinergici con quelli del mondo dei rifiuti». E lo slogan di Neutalia è “Da cosa nasce Energia“, perché, spiega Russo, «produrre energia è uno degli impegni che ci siamo presi».

Le premesse di Neutalia

«La forza di Neutalia sono tre aziende pubbliche che hanno come fine garantire servizi a prezzi vantaggiosi per i cittadini, non creare utile» rimarca l’amministratore unico di Agesp Spa Giampiero Reguzzoni. «Neutalia non vuole solo salvare l’impianto di Accam – aggiunge Valerio Menaldi, amministratore unico di Amga – l’integrazione è un concetto industriale, alla base di una partnership strutturale che va ben oltre il 2032 e che si fonderà su una progettualità con nuove tecnologie e nuovi processi gestionali. Ad esempio un’unica piattaforma per gli acquisti di igiene ambientale che garantirà risparmi ed efficienza». I pilastri di Neutalia, spiega il presidente Michele Falcone, saranno da un lato «innovazione ed efficienza», dall’altro «legalità e trasparenza». Ma anche «l’economia circolare, di cui Agesp, Amga e Cap sono già campioni, il dialogo, a cui siamo pronti a prescindere, e la ricerca».

Spazio al dialogo

Un esempio si è visto già nella conferenza stampa di presentazione, dove è stato accolto, seppur non invitato, anche il portavoce del comitato ecologico Adriano Landoni. Che ha ribadito «la preoccupazione di Borsano per un progetto che mette una pezza su un inceneritore nato male, che inquina il doppio di Silla». Il presidente Russo però ha assicurato: «Siamo persone che ci mettono la faccia, e ci confronteremo in modo trasparente, sempre. Com’è nel DNA delle nostre aziende. Io sono d’accordo con lei quando dice che la salute non ha prezzo, ma gli impianti sono un pezzo dell’economia circolare, e la tecnologia è la nostra alleata per un futuro più amico dell’ambiente». E Giampiero Reguzzoni ricorda: «Le emissioni sono nella norma, come appurato dalle due diligence e dagli enti preposti: nonostante sia vetusto, non è un impianto che inquina».

La governance tecnica

Nel CdA «a trazione tecnica e a costo zero», con il presidente Michele Falcone, ci saranno l’amministratore delegato Stefano Migliorini (da Amga) e la vicepresidente Claudia Colombo (da Agesp), mentre nello staff della nuova società sono stati coinvolti Lorena Torretta per il personale (da Agesp), Giulio Cozza, per la parte finanziaria (da Amga), e Alessandro Reginato che arriva da Core (la società dell’ex inceneritore di Sesto San Giovanni, ora acquisita da Cap) e curerà la gestione operativa dell’impianto. E il presidente Falcone ricorda che «c’è già un accordo con i sindacati per la riassunzione del personale di Accam, in continuità, che sarà integrato con nuove professionalità tecniche e amministrative, sia interne che esterne per realizzare gli obiettivi che ci siamo dati».

Si chiama Neutalia la Newco salva-Accam. «Punta dritto all’economia circolare»

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