A Busto arriva lo spazzino di quartiere per combattere il degrado

BUSTO ARSIZIO – Arriva lo spazzino di quartiere. E’ questa la novità che Agesp sta mettendo a punto per dare maggior impulso al decoro cittadino. Il progetto al momento del lancio, avrà una veste sperimentale e la presenza di un operatore ecologico di prossimità verrà testata nei seguenti quartieri: Sant’Edoardo, Santi Apostoli, Sant’Anna, Beata Giuliana, Sacconago, Borsano e Madonna Regina.

«L’iniziativa – spiega il direttore generale di Agesp spa Gianfranco Carraro – è quella di garantire una presenza operativa durante i giorni lavorativi. L’addetto, al quale verrà affidato un quartiere, indosserà una divisa facilmente riconoscibile, affinché anche i cittadini lo possano individuare facilmente in caso di bisogno o segnalazioni e sarà dotato anche di un mezzo attrezzato, più piccolo rispetto a quelli in uso, affinché possa intervenire». Pulire, ma anche intercettare tutte quelle situazioni che a volte sfuggono alle attività di pulizia strade e parchi, ma anche presidiare. Con l’arrivo dell’operatore ecologico di quartiere l’intento di Agesp è quello di mettere al servizio del cittadino uno “strumento” in più per garantire decoro e pulizia. E avere una persona dedicata a una determinata zona potrebbe essere molto utile: «Tutte le nostre attività sono confermate anche laddove sperimenteremo questa progettualità – continua Carraro – E’ chiaro che puntiamo a migliorare sempre più il servizio e avere una persona sul posto può essere utile, ad esempio, nel caso in cui l’abbandono dei rifiuti avvegna subito dopo il passaggio degli operatori. Ma anche nel caso in cui vi siano situazioni di degrado dove si fa più fatica a intervenire o dove già si interviene, ma continuano a sussistere, non per nostra responsabilità, ma per via dell’inciviltà». Un esempio calzante è quanto succede ai cestini di raccolta dei piccoli rifiuti posizionati lungo le strade. Secondo i dati in possesso da Agesp il 90% dei rifiuti buttati in questi contenitori sono quelli domestici: «Purtroppo sono moltissimi coloro che buttato nei cestini il sacchetto della spazzatura di casa – spiega l’amministratore unico Silvia Gatti – Non solo, ma c’è anche chi, trovando il contenitore colmo abbandona l’immondizia vicino al cestino, creando così mini discariche lungo le strade. Eppure la nostra attività di svuotamento è assidua e regolare. E’ chiaro però che non potendo mettere “un guardiano” per ogni cestino, queste situazioni danno la sensazione di abbandono, quando in realtà non è così». In ogni caso anche su questo fronte Agesp è pronta a posizione quasi un centinaio di nuovi cestini della spazzatura in punti della città segnalati dai cittadini.

Un’altra novità, sempre in via sperimentale, è in arrivo a Sant’Edoardo, il primo quartiere pilota per testare la tariffa puntuale sui rifiuti. Il progetto ha già visto attuata una prima fase di studio, che ha coinvolto i residenti relativamente alla “misurazione” dei rifiuti prodotti durante la quale sono state mappate circa 3 mila utenze. Ora però bisogna capire quale novità comporterà l’annunciata divisioni in ambiti. Sempre a Sant’Edoardo poi si stanno posizionando i cartelli che segnalano il divieto di sosta nei giorni di spazzamento strade, poiché anche qui verrà estesa la modalità di pulizia degli asfalti che è già in vigore nel centro città.

 

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