Stazioni di Busto: prossima fermata il degrado

busto stazioni degrado

BUSTO ARSIZIO – Una breccia nel rudere murato: tornano gli abusivi nell’edificio abbandonato davanti alla stazione ferroviaria delle Nord. Chi vive o frequenta la zona, anche soltanto come pendolare, parla di «Un varco riaperto dopo che gli accessi al rudere erano stati murati proprio per evitare che qualcuno occupasse abusivamente la vecchia abitazione» e di «Via vai per ora da parte di un uomo e di una donna che da quell’edificio entrano e escono soprattutto durante gli orari notturni».  Ora la preoccupazione è che «La situazione possa degenerare.  Eravamo tranquilli, il fatto che abbiano trovato il modo per introdursi nell’edificio ci preoccupa. Per ora sono soltanto due persone, non vorremmo che il fenomeno si ampliasse».

Morto il clochard che dormiva davanti alle Nord

D’altro tenore, la segnalazione addolorata e affettuosa, della scomparsa del senza tetto che da anni ormai dormiva davanti alla stazione. L’uomo, che aveva mille nomi diversi e si era liberato dei documenti (aveva anche alcuni precedenti penali), è sparito all’improvviso. A segnalare l’assenza sono stati alcuni appartenenti al Comitato Pendolari Trenord di Busto Arsizio: lunedì le coperte utilizzate dal senza tetto erano ripiegate. Lui non c’era. Il clochard, sul cui capo pendeva a quanto pare un provvedimento di rimpatrio, era sparito. L’uomo, purtroppo, si era è sentito male domenica: è morto in ospedale a causa di una grave patologia. Forse collegata al prolungato abuso di alcol.

Irpef, illuminazione pubblica e tornelli

Decisamente meno accorate sono le segnalazioni da parte dei pendolari che arrivano in relazione alla presenza di prostitute e senza tetto accampati all’interno della sala d’attesa della stazione delle Ferrovie dello Stato di Busto. Oltre a questo viene segnalata una certa sporcizia all’esterno della stazione tra guano di piccioni, bottiglie e quant’altro. «Certo molto fa la maleducazione di chi getta immondizia a terra, ma anche qualche passaggio di pulizia in più». E c’è chi ironizza sull’annuncio del sindaco Emanuele Antonelli di raddoppiare l’Irpef: «Dubito che nonostante questo avremo i tornelli nelle stazioni, come da tempo richiesto per sentirci più sicuri, o un’illuminazione decente sul piazzale che d’inverno è completamente al buio».

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