CAIRATE – Domenica di fuoco, letteralmente, in via San Giacomo a Bolladello di Cairate. Nel pomeriggio di ieri, 28 marzo, i vigili del fuoco del distaccamento di Tradate sono intervenuti per un incendio divampato nel locale ascensore di una delle palazzine Aler i cui residenti da 5 anni sono ostaggio di un piromane che sistematicamente, almeno una volta a settimana, appicca un incendio.
Due incendi in un pomeriggio
Nessun dubbio sulla matrice dolosa del rogo. Il piromane, già denunciato lo scorso primo febbraio dai carabinieri, ieri si sarebbe persino concesso il bis. In serata, infatti, i vigili del fuoco di Tradate e Busto Arsizio sono tornati in via San Giacomo per un incendio sterpaglie. Anche in questo caso il dolo è una certezza e che ad appiccare le fiamme sia stata sempre la stessa mano è più di un sospetto. I residenti vivono ormai nella paura e la situazione sta diventando pesantissima.
Lo Stato intervenga
L’ultimo incendio era stato appiccato soltanto una settimana fa, precisamente lo scorso 20 marzo, sempre nel vano ascensore. Dopo la denuncia il sindaco di Cairate Paolo Mazzucchelli si era rivolto al Prefetto di Varese chiedendo un intervento risolutivo da parte dello Stato. Ora sono i residenti a chiedere «Di poter vivere con serenità a casa nostra. Se questa persona ha problemi psichici e non può stare in carcere si trovi una struttura adatta dove collocarlo. Non possiamo più continuare così: viviamo in costante ansia che prima o poi succeda l’irreparabile e che qualcuno si faccia male sul serio».
Cairate, si sa chi è il piromane. Il sindaco: «Ora intervenga il prefetto»
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