Da Varese a Bollate grazie a Caos la prevenzione fa rima con sport e inclusione

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La presentazione dell'evento a Milano: al centro Adele Patrini e Attilio Fontana

MILANO – La presentazione si è svolta a Milano e l’evento andrà in scena a Bollate, ma l’iniziativa lanciata oggi, giovedì 31 agosto, a Palazzo Lombardia, ha un cuore tutto varesino. A promuovere il torneo di baseball per non vedenti che si svolgerà nel fine settimana nell’hinterland milanese è infatti Caos, Centro ascolto operate al seno onlus, associazione di Varese guidata dalla presidente Adele Patrini (nel video qui sotto le interviste).


Presentazione a Palazzo Lombardia

Sensibilizzare sulla disabilità e la lotta al cancro attraverso lo sport. È questo l’obiettivo del primo torneo (categoria esordienti) di baseball giocato da persone con disabilità visiva che si svolgerà a Bollate, in provincia di Milano, sabato 2 e domenica 3 settembre. L’evento è stato presentato a Palazzo Lombardia alla presenza del presidente Attilio Fontana, dell’assessore a famiglia, disabilità, solidarietà sociale e pari opportunità Elena Lucchini, del sottosegretario a sport e giovani, Lara Magoni, e del presidente della Commissione welfare Emanuele Monti. Presenti oltre ad Adele Patrini, presidente di Caos, anche Maria Grazia Colombo, commissario straordinario Asst Fatebenefratelli Sacco; Marco Bosio, direttore generale Niguarda; Andrea Marcon, presidente Federazione Italiana Baseball e Softball; Pierangelo Santelli, presidente Comitato Paralimpico della Lombardia; Giuseppe Rosafio, capitano de I Patrini Baseball, giocatore della nazionale italiana BxC (Baseball giocato da ciechi e ipovedenti) e 4 volte campione italiano paralimpico di atletica leggera, e Ida De Flavis, assessore allo sport di Bollate. Hanno partecipato alla conferenza stampa anche le ragazze under 13 della Little League di Softball, delegazione lombarda di rientro dalle World Series, giocate in Usa con le 12 migliori squadre al mondo, vincitrici del ‘Premio Sportività’.

Guarigione sopra al 90%

«Sono moltissime le donne che ogni anno devono fronteggiare il tumore al seno – ha esordito Adele Patrini – ma sappiamo anche che la percentuale di guarigione supera di gran lunga il 90% e questo grazie anche alla prevenzione messa in campo dalla Regione Lombardia e dalle sue 40 breast unit che, da paziente, non esito a definire degli straordinari modelli. Realtà ispirate da 3 elementi: personalizzazione, multidisciplinarietà e rete». Le ha fatto eco il presidente della Regione Attilio Fontana. «Istituzioni e mondo dello sport scendono in campo per vincere anche questa partita. Iniziative come queste sono molto importanti. È infatti proprio grazie alla prevenzione che il tumore al seno può essere contrastato e sconfitto. In Lombardia ci sono strutture molto valide sia per quanto riguarda la ricerca sia per la cura confermando la nostra regione come punto di riferimento d’eccellenza».

Prevenzione, sport e inclusione

«Appuntamenti come questo – ha aggiunto l’assessore Elena Lucchini – sono utili e necessari per affermare ancora una volta quanto sia importante la prevenzione. Sappiamo che l’incidenza di questo tumore è ancora molto alta, come lo è la possibilità di guarire intervenendo presto». Quindi il sottosegretario Lara Magoni: «Lo sport è anche inclusione. Due concetti che declinati insieme possono, come in questo caso, diventare strumenti fondamentali per la lotta e il contrasto al tumore al seno». Il torneo darà spazio ad atleti disabili visivi, provenienti da tutta Italia, al fine di valutare la preparazione delle nuove squadre candidate a un futuro inserimento nel campionato nazionale di baseball per ciechi. La due giorni rappresenta anche un momento di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione per combattere il cancro al seno. Il torneo vuole essere infatti teatro e momento di visibilità del messaggio rappresentato dai simboli come i fiocchi breast cancer e i cappellini rosa indossati dagli atleti.

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