Cargo Malpensa: Azione adotta il “documento Farioli” e svela il plus di Montichiari

Azione in conferenza stampa su Malpensa

VARESE – «Non è un derby tra l’area cargo di Montichiari e quella di Malpensa. La verità è una sola, ovvero che qui a Varese non è stato fatto ciò che ha permesso allo scalo bresciano di programmare il suo sviluppo. Mi spiego meglio. A Brescia istituzioni, politica e territorio hanno fatto sistema. A Varese no». La verità fa male, cantava la Caselli, ma le parole del deputato Fabrizio Benzoni, commissario regionale di Azione sono difficilmente contestabili per il fatto che essendo bresciano, ben conosce le dinamiche della sua provincia.

Azione su Malpensa

E che il gioco di squadra sia stato l’elemento decisivo per Montichiari e il fattore penalizzante per l’area Cargo della Brughiera l’ha spiegato proprio Benzoni nella conferenza stampa che il partito di Calenda ha convocato oggi – giovedì 29 giugno – per approfondire la questione Malpensa e annunciare che «Azione farà propria la mozione Malpensa firmata da Farioli e approvata all’unanimità dal consiglio comunale di Busto Arsizio».

A Villa Recalcati c’era tutto il gotha degli azionisti lombardi e della provincia di Varese. Benzoni in collegamento, e dal vivo: la senatrice Giusy Versace, il commissario cittadino Azione Varese Carlo Alberto Coletto; l’assessore di Galliate Anna Agosti; il consigliere comunale di Cairate, Andrea Di Salvo; e il coordinatore di Tradate Cesare Losavio; Franco Binaghi, Gigi Sardella. Oltre a Gigi Farioli, firmatario della mozione.

Il documento Farioli

A spiegare la decisone di adottare il “documento Farioli” è stata Giusy Versace: «Su Malpensa serve una voce unica di tutto il territorio. Occorre cucire le necessità dell’aeroporto, ma anche quelle degli amministratori locali e del contesto economico, ambientale e urbanistico in cui sorge lo scalo. E crediamo che la mozione di Gigi Farioli possa essere un punto di partenza condivisibile da tutti. Per questo motivo i nostri consiglieri la presenteranno anche in altri consigli comunali. Tutto questo, senza mettere in discussione lo sviluppo di Malpensa».

Il nocciolo della mozione

«Malpensa – ha spiegato Farioli – è comunque uno strumento imprescindibile di sviluppo del territorio e delle sue comunità. E in quanto tale non deve essere solo al servzio di se stessa e dei suoi gestori, ma deve tenere conto del complessivo contesto nazionale, regionale, provinciale e comunale in cui sorge, cresce e opera. E a chi ha letto con attenzione il parere negativo del ministero dell’Ambiente non sarà sfuggito il passaggio in cui si dice che non è giustificabile l’approvazione dell’utilizzo urbanistico extra-sedime senza un piano urbanistico di previsione. Ciò significa che è mancato il documento di programmazione di area vasta».

Quel che è manca a Malpensa

E ancora: «Senza esprimere giudizi di merito sul Masterplan, ma è evidente che un documento di sviluppo di questo tipo funzionale al gestore. E che avrebbe dovuto essere preceduto da un Piano di programmazione territoriale d’area vasta. Ovvero proprio ciò di cui parla il ministero. Strumento alla quale Regione dovrebbe lavorare o impostare ascoltando e coinvolgendo anche il territorio. Cosa per altro che ha fatto per Montichiari qualche anno fa».

Montichiari “si mangia” il Cargo della Brughiera?

Ci mangiamo il cargo di Malpensa”. Pare sia stato uno degli slogan in voga nel bresciano in campagna elettorale. Lo stesso deputato bresciano di Azione l’ha confermato. «Ma – ha spiegato Benzoni – quelle sono boutade che si spengono il giorno dopo l’esito delle urne. Come ho detto Brescia ha saputo fare squadra, Varese no. Ma ora bisogna lavorare per agevolare la crescita dello scalo della Brughiera. Sono, infatti, convinto che le due realtà non sono in competizione (al momento la realtà dice altro ndr), ma semmai possono diventare elemento di un sistema integrato tra gli aeroporti lombardi. E Azione lavorerà a tutti i livelli affinché sia così».