Caro-energia, «No profit tagliato fuori dal decreto Aiuti». Da Busto appello di Anffas

Igino Portatadino alla casa alloggio Anffas-Lions di via Piombina

BUSTO ARSIZIO – «Il Decreto Aiuti ha negato i ristori per il caro-energia per le realtà No profit come la nostra». L’appello è dell’Anffas di Busto Arsizio, per voce del suo presidente Igino Portatadino, che rilancia sul territorio la preoccupazione espressa a livello nazionale dal Forum del Terzo Settore all’indomani del via libera al Senato del Decreto Legge Aiuti-bis da 17 miliardi, con le nuove misure volte a calmierare i rincari sulle bollette energetiche per famiglie e imprese.

L’appello

Nel corso della conferenza stampa a palazzo Gilardoni sulla “partita del cuore” di sabato 17 settembre, Portatadino ha riportato ai rappresentanti della giunta di Busto Arsizio il messaggio diffuso dal Forum del Terzo Settore, che ci dice che «sono stati negati i ristori per il caro energia per le realtà no profit», tra cui le comunità residenziali come la casa alloggio Anffas-Lions Tosi Ravera di via Piombina a Sacconago. Con l’obiettivo, di Anffas Busto, di ottenere «aiuto dai referenti parlamentari del territorio» per rimediare ad una “dimenticanza” del decreto che la presidente del Forum Terzo Settore del Lazio, Francesca Danese, ha stigmatizzato come «un atto di guerra ai poveri che da un lato cancella il tetto di 240mila euro ai compensi dei manager pubblici, dall’altro condanna al silenzio e alla marginalità i settori più fragili e chi se ne prende cura».

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