Masterplan Malpensa, Casorate Aperta: «Il presidente del Cuv tiene il piede in due scarpe»

Masterplan Malpensa cargo city

CASORATE SEMPIONE – «Emerge una posizione ambigua, di chi vuole tenere un piede in due scarpe e che non sembra riflettere un saldo e concreto posizionamento da parte del Cuv e della nostra Casorate». Parlano i civici d’opposizione di Casorate Aperta. Di recente, il sindaco casoratese Dimitri Cassani – e presidente di turno del comitato formato dai nove Comuni dell’intorno aeroportuale – ha relazionato sugli incontri con Regione Lombardia sul Masterplan. Non convinta, la minoranza cittadina ha quindi colto l’occasione per fare alcune osservazioni.

«Una posizione poco coerente»

«Dire che si è contrari all’espansione è più che condivisibile», prosegue il gruppo guidato da Martina Grasso. «Ma in netto contrasto con la richiesta di nuove opere infrastrutturali». Un modo per dire che è «una posizione apparentemente poco coerente con se stessa. E dunque molto probabilmente poco forte da un punto di vista politico». Anche perché, se si è contrari all’espansione per dei principi legati alla tutela del territorio e dell’ambiente, «non si possono avanzare richieste di aumento delle infrastrutture, ma si dovrebbe richiedere a gran voce una Vas dell’intero progetto Malpensa e di tutte le opere correlate». Non ultimo, proprio il progetto Railink, «il cui ricorso è appena stato discusso, ma su cui ancora nessuna parola è stata spesa».

La tutela del territorio

La questione di base, di fatto, non cambia: «Da un lato, il territorio e la cittadinanza sono legati all’aeroporto da rapporti lavorativi. Dall’altro, vedono continuamente sacrificato il territorio, lo spazio vitale, la qualità di vita all’insegna di una costante crescita dimensionale degli apparati aeroportuali e correlati». Da qui, una serie di domande. Intanto, «e infrastrutture richieste come possono essere pensate per sgravare il traffico dai centri urbani, se poi servono a incrementare lo spostamento di merci su gomma, nuovi insediamenti per la logistica, centri commerciali?». Ma anche: «Come si può pensare di rilanciare il commercio di vicinato? Invertendo sensi di marcia e parcheggi?». Discutere di tutto l’insieme «è vitale». E per Casorate Aperta «è necessario farlo attraverso l’uso dei sistemi di controllo che già esistono (Vas e Vis), nella tutela degli interessi dei cittadini, che vanno molto oltre al semplice richiamo di prospettive lavorative, comunque minacciate da continue imprevedibili variabili». Insomma: «La sofferenza cui stiamo sottoponendo il nostro prezioso territorio, le ricadute sulla salute pubblica e la vita degli abitanti sono tangibili, e non più trascurabili».

«La trasparenza non va solo sbandierata»

Domande che generano altre domande: «Nel 2022 possiamo davvero dirci consci mentre ci apprestiamo a ipotecare un intero territorio soltanto per delle prospettive lavorative incerte? Possiamo permettere che chi dovrebbe a gran voce sostenere una qualità di vita sempre maggiormente minacciata si defili o, peggio, si lasci andare a dichiarazioni politically correct per salvare faccia e consenso?». Fino all’affondo: «La trasparenza non va soltanto sbandierata, va messa in pratica, coinvolgendo i cittadini che vivono e respirano il territorio, battendosi per la tutela loro e della loro qualità di vita».

Gli interventi a Casorate

Proprio su Casorate, un appunto sulle opere: «A cosa serve, poi, parlare di grandi infrastrutture quando, nel nostro piccolo, tutti gli interventi in corso d’opera subiscono da anni continui rallentamenti e rimangono stabili soltanto sulla stampa? Le nostre proposte di interessamento e organizzazione per l’accesso a finanziamenti dei fondi Pnrr per lo sviluppo sostenibile e per il ripristino di alcuni elementi utili alla diffusione delle informazioni di pubblico interesse attendono da più di un mese di essere portate in discussione in consiglio: ci sarebbe proprio bisogno di fare informazione, chiara, trasparente, pubblica». E concludono: «È necessario richiamare all’importanza di alcuni temi che forse sono stati persi di vista mentre si cercava di far passare il messaggio che è tutto sotto controllo, dando solo la parvenza di coinvolgere la popolazione casoratese».

casorate aperta masterplan malpensa – MALPENSA24