M24 TV – Masterplan, Cassani: «Nessun sacrificio sull’altare del business»

MALPENSA – «Crediamo che la sostenibilità ambientale non possa essere sacrificata sull’altare del business». Un’immagine che raccoglie la posizione del Cuv nei confronti del Masterplan 2035. A ricordarla è Dimitri Cassani, sindaco di Casorate Sempione e attuale presidente dei nove Comuni dell’intorno aeroportuale, ospite negli studi di Malpensa24 Web Tv. «È un ossimoro, lo so: come due rette parallele che non si incontreranno mai. Ma noi abbiamo degli obblighi nei confronti del territorio».

Le partite aperte

Malpensa è sia un motivo di forti prese di posizione, «per tutelare la salute dei cittadini». Ma è anche «la principale azienda del territorio, non ce lo dimentichiamo». L’obiettivo è mettere d’accordo tutti gli enti coinvolti, fermo restando che ci sono richieste ritenute imprescindibili. A partire dalla questione traffico, «non solo legato al miglioramento all’accessibilità all’aeroporto, ma pensato anche per il flusso interno ai Comuni». Non meno importante il fattore inquinamento. Per il quale «stiamo redigendo un piano per controllare il traffico degli aerei, oltre a monitorare l’impatto atmosferico». Oltre il Masterplan, resta la sfida del progetto ferroviario per unire Gallarate e il T2 dell’aeroporto. «Mai stato un “No” a prescindere, credo che possa essere a basso impatto ambientale una volta a regime, ma ci chiediamo: vale davvero pena sacrificare un altro lembo di brughiera?».

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