VERONA – Nella 26^ giornata del girone A di serie C, la Pro Patria centra finalmente la prima vittoria del 2022, imponendosi 0-2 sul campo della Virtus Verona del factotum Gigi Fresco, patron e allenatore. Dopo un primo tempo di sofferenza, con Caprile a chiudere la saracinesca, i rimaneggiati tigrotti di Massimo Sala (“titolare” in panchina per la positività di Prina) sbloccano il risultato al 75′, quando i due nuovi entrati, Stanzani e Castelli, confezionano l’azione del vantaggio, finalizzata dalla rete dell’ex Villa Real (nella foto Giussani). Il gol della sicurezza per i biancoblù arriva nel finale, all’87’, quando su un’azione di rimessa Niccolò Pierozzi sigilla il raddoppio. Per la squadra bustocca, che non vinceva in trasferta da 116 giorni (dalla gara di Legnago del 20 ottobre), tre punti d’oro per la classifica (+1 dai playout, -1 dai playoff) in vista della gara casalinga di mercoledì (ore 18) con la Pro Sesto.
1°tempo: traversa di Halfredsson e San Caprile
Per la prima assoluta allo “stadio” (pardon… campo sportivo) “Gavagnin-Nocini” di Verona, la Pro Patria, oltre alla consueta lunga lista di indisponibili (Lombardoni, Vezzoni, Bertoni, Brignoli, Galli, Banfi e lo squalificato Nicco), deve fare a meno del tecnico Luca Prina, positivo al Covid: al suo posto il vice Sala. Con i recuperati Fietta e Saporetti al rientro, il primo titolare, il secondo in panchina, l’avvio è di marca della Virus, con l’ex Hellas e Udinese Halfredsson che al 16′ scheggia la traversa. La Pro replica al 23′ con una sgroppata di Pierozzi, sul cui cross Piu non inquadra lo specchio. A cavallo della mezz’ora brividi per la Pro, con Caprile prima super sul tiro cross del solito Halfredsson, poi fortunato sul destro fuori d’un niente di Metlika. Ma il meglio Caprile lo offre al 40′ negando il gol a Zigoni. Prima dell’intervallo fuori programma con l’espulsione di Turotti per proteste.
2° tempo: Castelli e Pierozzi
Al rientro dagli spogliatoi, dopo uno dei più brutti primi tempi disputati, i tigrotti riescono ad alzare il baricentro, provando a farsi vedere dalle parti avversarie. Colombo e Stanzani prendono il posto di un Ferri sotto tono e di Piu (?); poi è la volta di Castelli (per un impalpabile Parker). Poco prima della mezz’ora l’occasione buona capita sui piedi di Stanzani, la cui girata ravvicinata ma sporca trova la respinta goffa ma efficace di Giacomel; mentre sul capovolgimento di fronte Zigoni manda alto d’un niente. Il gol sembra nell’aria e arriva al 75′, quando sull’imbeccata di Stanzani, Davide Castelli trova il tocco morbido per anticipare l’uscita del portiere e far festa sotto la curva degli ultras biancoblù. La Virtus si getta in avanti alla ricerca del pari, ma la Pro colpisce in contropiede: all’87’ su un lancio dalla difesa, Nicolò Pierozzi calibra bene il pallonetto dello 0-2. E al triplice fischio, poco dopo l’espulsione di Sportelli, i bustocchi fanno festa, con due maglie donate ai tifosi.
Le pagelle: Caprile super, cambi decisivi
Caprile 7.5; Sportelli 6.5, Boffelli 6.5, Molinari 6; Pierozzi 6.5, Ghioldi 5.5 (40′st Vaghi), Fietta 6, Ferri 5.5 (17′st Colombo 6), Pizzul 6; Parker 5 (23′st Castelli 7), Piu 6 (17′st Stanzani 7). Sala: 6.5
Mix Zone
In & Out
25 cuori biancoblù da Busto (IN), 4 genitori di calciatori tigrotti e 3 giornalisti, ma nessun rappresentante della proprietà napoletana (OUT) presente a Verona. Questa è la fotografia societaria della Pro Patria d’oggi, sulla carta contesa da tutti, in realtà lasciata sola (presente solo Stefania Salmerigo) in una delle trasferte più importanti della stagione. Turotti (la sua espulsione è figlia anche del momento), Gonnella, Ramella e Moroni, per non parlare dei calciatori, dello staff tecnico e medico e dei collaboratori, non si meritano questa situazione. E non se la meritano neanche i tifosi.
Stadio? no campo
I problemi della Pro Patria in questo momento sono ben altri, ma in serie C solo a San Giusto Canavese avevamo visto un impianto del genere. Il “Gavagnin-Nocini” di Verona, senza barriere ma anche senza tornelli (ma non è un obbligo?), è tutto fuorché uno stadio da terza serie del calcio professionistico italiano. Per non parlare del terreno di gioco, caratteristico per la sua forma a schiena d’asino, ma gibboso e pieno di buche, rappezzate con terra e sabbia. E da ultimo con i pali della porta (lato ultras Pro Patria) scrostati. In compenso da sottolineare e rimarcare positivamente la nutrita presenza di famiglie con bambini e il servizio bar.
Il tabellino
Virtus Verona-Pro Patria: 0-2 (0-0)
Marcatori: Castelli al 30’st, Pierozzi al 42’st
VIRTUS VERONA (3-5-2): 1 Giacomel; 6 Daffara, 4 Cella (35′ s.t. 9 Arma), 23 Pellacani; 99 Zarpellon (27′ s.t. 15 Vesentini), 17 Lonardi, 16 Halfredsson, 24 Metlika, 3 Mazzolo (27′ s.t. 25 Zugaro); 32 Marchi (1′ s.t. 31 Nalini), 91 Zigoni. A disposizione: 12 Bragantini, 22 Sheikh, 5 Munaretti, 7 Danieli, 8 De Rigo, 9 Arma, 13 Priore, 18 Tronchin, 27 Faedo. All. Fresco.
PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 6 Sportelli, 13 Boffelli, 5 Molinari; 11 Pierozzi, 25 Ferri (17′ s.t. 21 Colombo), 16 Fietta, 23 Ghioldi (40′ s.t. 2 Vaghi), 15 Pizzul; 27 Piu (17′ s.t. 7 Stanzani), 9 Parker (23′ s.t. 30 Castelli). A disposizione: 12 Mangano, 4 Saporetti, 22 Bergamo, 24 Giardino, 32 Pesenti. All. Prina.
ARBITRO: Matteo Canci di Carrara (Franco Iacovacci della Sezione di Latina e Ferdinando Pizzoni della Sezione di Frattamaggiore. Quarto Ufficiale David Kovacevic della Sezione di Arco Riva).
NOTE – Giornata fresca e soleggiata. Terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori 222. Espulsi: Al 43′ p.t. per proteste il Direttore Sportivo della Pro Patria Sandro Turotti; AL 47′ s.t. Sportelli (PPA) per proteste. Ammoniti: Marchi (VVER); Ghioldi (PPA). Angoli: 10 – 1. Recupero: 1′ p.t. – 4′ s.t.
Prossimo turno: mercoledì a Busto
Altro scontro diretto sul cammino biancoblù verso la salvezza diretta. Mercoledì 16 febbraio, nel turno infrasettimanale di campionato, la Pro Patria riceve (ore 18) fra le mura amiche dello “Speroni” la visita della Pro Sesto, raggiunta nel match d’andata al “Breda” dal gol dell’1-1 segnato allo scadere da Saporetti.