CASSANO MAGNAGO – La sensazione che l’inaugurazione dello scorso 4 giugno fosse un’irrinunciabile spottone elettorale prima del voto era evidente dai tanti dettagli più o meno grandi che ancora mancano al completamento del Parco di Città. Ma appare davvero incredibile che ora, a distanza di soltanto due settimane, la nuova area verde da 55mila metri quadrati di Cassano Magnago sia già chiusa. «Per lavori trattamento superficiale pavimentazioni drenanti», recita il cartello posto sulle reti metalliche che ne inibiscono l’ingresso. Non proprio una bella figura per chi sgomitava per mettersi in posa davanti ai flash durante il taglio del nastro. Forse è andata bene al vicesindaco Osvaldo Coghi essere stato tagliato fuori dalle foto ufficiali.
Una farsa
«L’inaugurazione di due settimane fa era una farsa: pensavano di vincere al primo turno e ora di poter fare tutti i loro comodi», attacca la Lega nel video-denuncia (qui sotto) realizzato da Michela Copes e Moreno Cavazzoni, ancora in corsa per un posto in consiglio comunale in caso di vittoria di Coghi al ballottaggio contro lo sfidante Pietro Ottaviani, sostenuto dal sindaco uscente Nicola Poliseno.
Commenta Claudio Leone, commissario del Carroccio a Cassano: «La pseudo-inaugurazione del parco organizzata da Poliseno in fretta e furia a pochi giorni dal voto non era che una passerella elettorale, come avevamo denunciato a suo tempo. Due giorni dopo le elezioni, parte del parco già richiude per proseguire i lavori. Evidentemente Poliseno pensava che Ottaviani vincesse al primo turno. Se a questo aggiungiamo la censura delle foto dell’evento in cui compariva Coghi (Stalin guarda compiaciuto), la presa in giro nei confronti dei cassanesi da parte del duo Poliseno-Ottaviani è completa. Non resta che augurarci che al ballottaggio i cassanesi scelgano con Coghi la politica della serietà, e non quella degli annunci su Facebook cui purtroppo non seguono mai i fatti».
La difesa
Subito dopo la denuncia della Lega, apparsa sulla pagina ufficiale del partito, il sindaco si è affrettato a rispondere che l’intervento era stato da lui preannunciato il giorno dell’inaugurazione. Un dettaglio che ai più, complice l’alta affluenza alla cerimonia, probabilmente è sfuggito, e comunque la notizia sui social e tramite i canali ufficiali dell’ente non è mai stata data fino all’affondo leghista.
«I lavori sono cominciati oggi e terminano venerdì mattina», rende noto ora in replica Poliseno. «A quanti dicono che per inaugurare bisognava aspettare la fine del periodo elettorale, faccio notare che il primo weekend utile per farlo, sarebbe stato a inizio luglio. Abbiamo preferito che i cassanesi se lo potessero godere già nel mese corrente e, vista l’alta frequentazione, siamo certi che sia stata la decisione giusta». Evidentemente, si poteva aprire il Parco anche senza inaugurarlo.