CASSANO MAGNAGO – La mozione sulla Tampon tax – per andare incontro economicamente alle donne per l’acquisto di prodotti femminili – passa in consiglio comunale a Cassano Magnago. È successo lunedì, 10 maggio, dopo che lo scorso 31 marzo si era deciso di ritrarla a causa di alcuni potenziali errori nei dati, oltre che per chiare divergenze politiche. Il nuovo obiettivo era radunare la quota rosa presente in aula, correggere il documento e ridiscuterlo in un secondo momento. Detto, fatto: «Abbiamo lavorato con un sistema diverso dal solito, che va oltre le ideologie», spiega la consigliera di minoranza Gemma Tagliabue (Pd), promotrice della mozione insieme al collega dem Tommaso Police e a Mimmo Bottura (In movimento per Cassano). «Con le consigliere Veronica Romano e Luisa Savogin abbiamo limato le inesattezze e ci siamo confrontate». E il risultato è arrivato. Ora la palla passa alla maggioranza. Come spiega il sindaco Nicola Poliseno: «Per dare valore a quanto deliberato, l’idea è di avviare una campagna di sensibilizzazione e attivare delle promozioni specifiche».
Ora le promozioni
Ora un sì della maggioranza non può bastare. Ma se da un lato il sindaco ammette che «una semplice mozione resta uno strumento un po’ debole per cambiare qualcosa, a meno che non si metta mano a livello nazionale», dall’altro prova a tirarsi su le maniche e cambiare qualcosa. Anche nel piccolo. «Quello che possiamo fare – prosegue Poliseno – è impegnarci a scrivere al governo e sollecitare Regione Lombardia a creare sistemi di sostegno per la vendita dei prodotti igienici e sanitari femminili». Non manca lo spazio per muoversi anche a livello locale. Intanto, «possiamo organizzarci con le farmacie comunali e con la società che le gestisce (la Cassano Magnago Servizi, ndr) per valutare formule promozionali». Oppure direttamente con le farmacie private, «un incarico che prenderei io personalmente», aggiunge. La soluzione più papabile, per il momento, è «fare riferimento a un’iniziativa già lanciata anche in altri Comuni». E che consiste in «una giornata al mese, per esempio, in cui questi prodotti vengono venduti a un prezzo ridotto». O più in generale, «delle promozioni specifiche».
Oltre le ideologie
Anche dai banchi del Pd si festeggia. E non solo perché la mozione è passata, ma anche per «la correttezza comportamentale che ci ha fatto trovare d’accordo su una questione generale», specifica Tagliabue. Il riferimento va alla collaborazione che c’è stata con le consigliere di maggioranza Veronica Romano e Luisa Savogin. «Abbiamo lavorato con un sistema diverso dal solito – sottolinea – che va oltre le ideologie». In un gioco di confronti e sistemazioni, il risultato è arrivato. Anche la quota maschile del consiglio comunale sembra «aver recepito il valore della mozione». Un documento che «sappiamo benissimo non risolve le differenze di riconoscimenti che ci sono tra uomini e donne, ma se non altro può essere un primo passo per parlare e affrontare problemi noti a tutti».
Tampon tax, Pd Cassano: «Non approvata per pregiudizio politico»