Con Pisani anche Cassano al workshop nazionale sulla geopolitica

CASSANO MAGNAGO – Oltre ad ambasciatori, politici, militari, scrittori, analisti e giornalisti, anche Cassano Magnago ha preso parte al dibattito sulla geopolitica intitolato “Guerre roventi e conflitti congelati”. A rappresentare la città era infatti presente Andrea Pisani, capogruppo della lista Ottaviani, lo scorso weekend (23 e 24 luglio) a Montagnaga di Pinè, in occasione della 19esima edizione del workshop organizzato dal think tank “Il nodo di Gordio” e dal centro studi “Vox Populi”.

I temi affrontati

I presenti si sono confrontati sui temi di stretta attualità ma anche su aspetti di più lunga durata. Al centro dei convegni, la guerra in corso in Ucraina oltre ai conflitti dimenticati e i cosiddetti “frozen conflits”, ovvero i conflitti congelati presenti in diverse aree del pianeta e che, a breve, potrebbero riaccendersi, scatenando ulteriori fratture nel già fragile equilibrio globale. Tra i temi affrontati, ampio spazio è stato dedicato agli scenari che si profilano all’orizzonte nelle aree di crisi globali più significative, al dramma delle spinte migratorie causate dalle guerre in atto ai confini dell’Unione europea, con particolare attenzione alla situazione nel Mediterraneo ed al ruolo cruciale dell’Italia, così come si sono approfondite le crescenti tensioni tra Cina e Stati Uniti sul futuro di Taiwan e del nuovo “Grande Gioco” che vede coinvolta per l’ennesima volta l’Asia centrale.

Il «Futuro delle Alpi»

Di particolare interesse per il territorio, il panel dedicato al “Futuro delle Alpi”. Che ha visto confrontarsi sul tema l’ambasciatore della Repubblica Slovena Tomaz Kunstelj – giunto direttamente da Roma dopo un incontro istituzionale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – e Mariano Allocco, presidente della comunità energetica di Valle Maira e Grana. Oltre a Federico Samaden, presidente delle fondazione De Marchi, che auspicava un ritorno alle competenze montane e contadine per i giovani residenti, costituendo una scuola dedicata alle esigenze del Territorio.

Dalla Turchia alla Cina

Di stretta attualità la ricostruzione degli ultimi passaggi diplomatici della Turchia che hanno portato all’accordo sul grano a cura del già ambasciatore ad Ankara, Carlo Marsili, che ha ricordato come tutti i paesi siano condizionati dalla geografia e che quando ci si siede al tavolo negoziale le due parti devono avere pari livello visto che l’accordo non deve far perdere la faccia a nessuno. Ci devono essere delle cessioni reciproche ma con rispetto. L’edizione si è conclusa con l’intervento dell’economista Michele Geraci, esperto della potenza cinese, che ha delineato possibili scenari economici dei prossimi mesi per l’Europa e l’Italia nell’attuale situazione di conflitto.

«Le Alpi, spina dorsale dell’Europa»

Così il chairman del “Nodo di Gordio”, Daniele Lazzeri: «Anche in questa edizione del workshop abbiamo avuto il piacere e l’onore di ospitare relatori di caratura internazionale, abbiamo non solo analizzato il complesso scenario internazionale ma, come sempre, abbiamo cercato di indicare delle soluzioni. Viviamo in un mondo dove, come affermato dal politologo Edward Luttwak, se non sei disposto a combattere devi accettare quello che gli altri ti concedono. È stata anche l’occasione per poter consolidare un più stretto rapporto tra istituzioni pubbliche e attività economiche lungo tutto l’arco alpino, dalla Valle d’Aosta alla Slovenia. Ciò conferma che le Alpi sono la spina dorsale dell’Europa. D’altronde la nostra mission è sempre stata quella di mettere a disposizione degli operatori di settore competenze, relazioni e conoscenze acquisite nel corso degli anni».

I vantaggi per il territorio

Le parole di Andrea Pisani: «Ringrazio sentitamente il presidente Lazzeri per l’invito e tutti i relatori di assoluto livello per le preziose nozioni trasferite durante i panel. È fondamentale partecipare a questi momenti di riflessione e confronto per chi, come me, contribuisce ad amministrare le nostre città visto che le conseguenze delle scelte delle grandi potenze ricadono e condizionano la vita dei singoli territori e dei loro residenti. Per noi amministratori sono preziose opportunità di confronto con gli esperti sia militari per apprendere procedure, ricevere consigli pratici sulla gestione della sicurezza urbana che accademici per creare opportunità di collaborazione economica per le nostre imprese. Capire le dinamiche alla base delle strategie globali degli attori statuali, partendo dall’Iperpotenza Usa, fino ad arrivare al suo attuale competitor cinese passando per l’Europa, è di primaria importanza per indirizzare le politiche pubbliche dei Comuni al fine di rispondere alle nuove esigenze influenzate dai mega trend di sviluppo economico globali, per assicurare un livello adeguato di servizi; attraverso queste connection potrò contribuire allo sviluppo futuro della mia città e del territorio provinciale dotato di svariate eccellenze produttive ed industriali, sia consolidate che di start up, a cui rinnovo la mia disponibilità a collaborare con loro. Se tra i colleghi consiglieri comunali, giovani o alla prima esperienza, responsabili di associazioni di categoria e del terzo settore qualcuno volesse costruire interazioni può scrivermi a andrea.consigliere@virgilio.it».

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