CASTELLANZA – Arriva una buona notizia dalla Rsa Moroni di Castellanza: è stata completata la prima somministrazione dei vaccini contro il Covid-19, iniziata la scorsa settimana.
Il successo della scienza
Si è conclusa in tre giorni e con successo la somministrazione della prima dose vaccinale Covid-19 avviata la scorsa settimana presso la Fondazione Giulio Moroni di Castellanza. Tra ospiti ed operatori, sono stati somministrati 150 vaccini. Tale adesione da parte degli interessati è stata favorita dall’azione di informazione e di sensibilizzazione condotta dal team sanitario della struttura e dai suoi dirigenti nei confronti di personale, ospiti e parenti.
Grazie anche ad Asst
Si tratta di un grande passo sia nella cura e nell’attenzione alla salute ed alla sicurezza di chi afferisce alla Fondazione Moroni, sia poiché rappresenta un messaggio scientifico e sociale che è indispensabile trasmettere all’intera comunità. «La possibilità di procedere subito alla campagna vaccinale è stata attuata anche grazie al supporto da parte di Asst Valle Olona con la quale da sempre sussiste un proficuo confronto in merito ad azioni concrete a favore della popolazione fragile del territorio», afferma il Direttore Generale della Fondazione Moroni, Angelo Chessa.
Lavoriamo insieme
«La pandemia ha coinvolto tutto il mondo e quindi è necessario darne una risposta d’insieme. Sia in termini scientifici che etici. Insieme ci siamo vaccinati, ospiti ed operatori perché gli uni tutelino gli altri e viceversa», continua la responsabile sanitaria della Fondazione, Chiara Mazzetti. Che sottolinea l’importanza del senso di comunità in un momento storico così importante. «Inoculare un vaccino non è solo una prestazione in sé, ma sottende il significato ben più profondo del prendersi cura della complessità del sistema, concetto da sempre tanto caro alla geriatria».
Risorse e competenze
Si è aggiunto anche l’avvocato Paolo Moroni, presidente della fondazione che ha voluto ringraziare tutti coloro che sono coinvolti nella campagna vaccinale. «Abbiamo di nuovo messo in campo risorse, elevate competenze professionali e senso di responsabilità in un costante e dinamico confronto con la rete del territorio. La massiva partecipazione alla campagna vaccinale, avvenuta su base volontaria, costituisce un’ulteriore conferma in tale senso. In una sinergia di valori non solo sanitari e sociali, ma anche etici. La Fondazione intende porsi, con spirito di servizio, come un importante riferimento per le persone, per la città di Castellanza e per il territorio».
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