Castellanza servizi: indagati direttore e farmacista. Perquisiti 51 fornitori

castellanza palazzo brambilla

CASTELLANZA – Paolo Ramolini, direttore di Castellanza Servizi Patrimonio, Stefano Pozzi e Alessandro Genoni, ovvero i suoi stretti collaboratori e la direttrice della farmacia comunale Sara Costingo sono le quattro persone iscritte al registro degli indagati con l’accusa di peculato. I nomi sono riportati sul decreto di sequestro che è stato loro notificato nei giorni scorsi. Oltre ai nomi degli indagati, sull’atto, ci sono anche i nomi di 51 fornitori della società patrimoniale, che nei giorni scorsi hanno ricevuto una visita delle fiamme gialle, che hanno sequestrato tutta una serie di documenti.

Sull’indagine in corso vige ancora il massimo riserbo. Al momento si sa davvero ben poco del motivo per cui la guardia di finanza di Saronno, lo scorso 22 maggio, ha perquisito la sede della Castellanza Servizi e avrebbe sequestrato documenti, faldoni, registri Iva, fatture, schede contabili, note di credito e materiale informatico. Gli uomini della finanza stanno indagando sull’ipotesi di peculato, ovvero su soldi indebitamente sottratti alla partecipata da parte di alcuni funzionari.

Di certo però, l’azione della guardia di finanza è da tenere ben distinta dalle due grandi indagini in corso, ovvero quella denominata Mensa dei poveri e quella che ha azzerato la giunta di Legnano.

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