VARESE – Da dicembre 2023 a giugno 2025 Villa Mirabello ospiterà “Incontri di mondi lontani”, mostra che racconterà i viaggi di esplorazione dall’Ottocento fino alle ricerche di Angelo e Alfredo Castiglioni. Un appuntamento che si svolgerà grazie anche all’apporto degli sponsor: da qui l’invito dell’amministrazione comunale, che intende farne un modello anche per i prossimi eventi culturali e si rivolge così ai nuovi mecenati varesini (nel video qui sotto la presentazione).
Esplorazioni in mostra
L’esposizione vede nel ruolo di curatore Marco Castiglioni, direttore del Museo Castiglioni di Sant’Ambrogio che ricostruisce 60 anni di ricerca dei fratelli Castiglioni, insieme a Sara Conte e Serena Massa. Un patrimonio che sbarca da fine anno a Villa Mirabello, ma non fermandosi al ruolo dei due esploratori varesini. La mostra infatti ha l’obiettivo di contestualizzare le ricerche dei Castiglioni nel filone della tradizione italiana dell’esplorazione, portando a conoscenza il valore del loro immenso archivio documentale e filmico. Il percorso di visita si svilupperà con un continuo richiamo dal passato al presente, andando oltre la semplice presentazione tipologica e cronologica dei reperti, che parleranno un linguaggio attuale attraverso installazioni e filmati.
Patrimoni salvati
«Partiamo dagli esploratori lombardi – ha spiegato Marco Castiglioni – mio padre e mio zio hanno esplorato zone che nessuno aveva visitato, tanto da fare la loro scoperta archeologica più importante: l’antica città mineraria di Berenice Pancrisia, in Sudan» (nella foto sotto). Aspetto sottolineato anche dall’assessore alla cultura Enzo Laforgia: «I fratelli Castiglioni hanno dato un grande contributo al salvataggio di patrimoni che rischiavano di andare dispersi», ha osservato, prima di “collegare” la mostra all’attualità. «Intorno all’Africa si stanno sviluppando interessi geopolitici ed è un continente di cui sappiamo ancora molto poco». L’esposizione è realizzata dal Comune di Varese in collaborazione con l’associazione Conoscere Varese e il Centro Ricerche sul Deserto Orientale.
I mecenati varesini
Ma l’occasione di oggi, lunedì 18 settembre, non è stata utile solo per lanciare la mostra, ma anche per sottolineare l’importanza delle sponsorizzazioni che renderanno possibile l’esposizione. «Devo ringraziare i primi sostenitori economici di questo percorso che proseguono l’importante tradizione dei mecenati varesini», ha sottolineato l’assessore Laforgia. Da parte del Comune c’è dunque l’invito rivolto a tutti coloro che vorranno ancora aderire. Ci sono due formule per sostenere la mostra: una è quella tradizionale della sponsorizzazione, dedicata alle imprese e alle partite Iva, l’altra è invece rivolta a tutti ed è lo strumento dell’Art Bonus (qui le informazioni). Presenti a Palazzo Estense alcuni dei sostenitori che hanno già aderito. Un modello che l’amministrazione comunale intende replicare anche per altri eventi culturali futuri.
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