Stop alle polemiche, il Giro di Germania non passerà dalla strada del sangue

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Dopo le polemiche scoppiate in Germania, gli organizzatori del Deutschland Tour hanno fatto un passo indietro, decidendo di non passare sulla strada che attraversa un ex campo di concentramento nazista e identificata come “la strada del sangue”. Quindi il Deutschland Tour, che si correrà dal 26 al 29 agosto, non passerà nella zona dell’ex campo di concentramento nazista di Buchenwald.

Gli organizzatori della corsa, in accordo con le autorità della città di Weimar nella cui periferia si trova il campo, dopo le polemiche che hanno invaso tutti i media tedeschi, hanno deciso di modificare il percorso, senza passare in una zona in cui il dolore per i fatti storici accaduti è ancora forte. La decisione è arrivata dopo le pesanti critiche mosse sia dalla direzione del museo che dal centro di documentazione che si trovano nell’ex campo nazista, nonché dal Consiglio centrale degli ebrei in Germania.

Nel percorso originario, la corsa sarebbe passata nei luoghi in cui le SS naziste fecero costruire il campo di concentramento di Buchenwald nel 1937. L’idea iniziale prevedeva il passaggio sulla cosiddetta “strada del sangue” che attraversa la zona dove sorgevano le terribili fosse comuni del campo di concentramento. Ad intervenire sul caso per chiedere la deviazione del percorso, è arrivato il direttore del Centro della memoria di Buchenwald, Jens-Christian Wagner, sostenendo che nessuno degli organizzatori del Deutschland Tour aveva consultato o informato il centro commemorativo e che quella mancanza aveva provocato notevole stupore e dispiacere, facendo scattare le critiche.

Sul fatto era intervenuto anche il presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania, Josef Schuster, criticando la mancanza di sensibilità storica da parte dei responsabili della città di Weimar e degli organizzatori nella pianificazione del percorso. Schuster a voce alta ha ricordato che circa 250.000 persone furono imprigionate a Buchenwald e che tra il luglio 1937 e l’aprile 1945, circa 56.000 ebrei morirono in quel campo, fino all’arrivo delle truppe statunitensi l’11 aprile 1945.

La corsa ha deciso quindi di fare un passo indietro: la seconda tappa, di 185 chilometri tra Sangerhausen e Ilmenau, è quella che avrebbe dovuto attraversare il territorio di Weimar e la collina di Ettersberg, dove le SS naziste fecero costruire nel 1937 il campo di concentramento di Buchenwald. Tutto adesso è stato risolto, cambiato il percorso e tra il direttore del Centro della memoria di Buchenwald e gli organizzatori del Giro di Germania è tornata la pace.

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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