BUSTO ARSIZIO – Dicono che la necessità aguzzi l’ingegno e Sandro Turotti, direttore sportivo della Pro Patria, dimostra di avere fosforo calcistico e una rete di contatti che gli consentono di portare a casa giocatori esperti e soprattutto di prospettiva. Alla lista dei “saremo famosi2” alla quale sono già iscritti, fra gli altri, Mora, Boffelli e lo stesso Mangano ecco un prezioso diamante, ancora grezzo ma che sotto le abili mani di Ivan Javorcic può diventare una pedina indispensabile per la Pro. Lui è Manuel Lombardoni, 19 anni, capitano dell’Inter Primavera che nella prossima stagione giocherà in prestito nella Pro Patria.
Giocatore aperto al futuro
Difensore di grandi prospettive, molti pronosticano per lui una carriera sfavillante. In preidicato di finire in Puglia, alla Fidelis Andria, viene invece dirottato, per una serie di motivazioni contrattuali, verso Busto Arsizio. Un colpaccio messo a segno dal d.s., quello che aveva bisogno del tutor e che oggi potrebbe essere il tutor di chi lo ha giudicato incapace di costruire una squadra vincente. La nuova Pro Patria non sarà vincente, intesa come squadra che può competere le grandi piazze di serie C, ma è certamente una squadra che nasce con due basilari concetti: spendere il giusto e possibilmente patrimonializzare il capitale.
Aspettando altre novità di mercato
Necessità e virtù che si sposano se al timone dell’area tecnica c’è una persona, adesempio, che riesce a convincere uno come Giovanni Fietta, 33 anni, centrocampista di provata esperienza e con un passato luminoso (Como, Cremonese e Spezia nel suo curriculum) a mettersi a disposizione del progetto biancoblù. Nell’attesa che arrivi, a breve, la firma di Ersid Pllumbaj, attaccante prolifico in serie D e categorie dilettantistiche al quale viene concessa una grande chance. Tre giocatori, ognuno nel suo ruolo, che portano esperienza, gioventù, entusiasmo e motivazioni al mulino bustocco.