Compaiono le zone carico e scarico in centro a Cardano. FI: «Ritardo biblico»

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CARDANO AL CAMPO – Meglio tardi che mai. Dopo anni di inutili richieste sono arrivate le zone per il carico e lo scarico della merce in centro città. Lo aveva promesso in consiglio comunale nella seduta di giugno 2017 il sindaco Angelo Bellora (Pd), rispondendo all’interrogazione presentata da Forza Italia che portò in aula le proteste dei negozianti di via Mameli. Da allora sono passati sedici mesi, un tempo biblico che i berlusconiani definiscono inaccettabile.

Un anno e mezzo per disegnare due strisce

«Ci hanno messo un anno e mezzo per disegnare due strisce a terra, casualmente a pochi mesi dalle elezioni», commentano dal centrodestra. Forza Italia è una partita che sente molto perché fu proprio il capogruppo Giacomo Iametti a portare in consiglio comunale la protesta di alcuni negozianti di via Mameli (insieme a via Roma l’asse portante del commercio cardanese), neri di rabbia per le multe prese davanti al loro negozio, forti dell’ordinanza Aspesi del 2007 che consentiva a tutti gli imprenditori di caricare e scaricare la merce “nelle prossimità delle rispettive attività presenti sul territorio comunale, per il tempo necessario a tale operazione e comunque nel riguardo di tutti gli utenti circolanti in loco per un periodo di sosta non superiore a trenta minuti”. Peccato che a distanza di anni quella ordinanza, senza aver dato nemmeno preavviso, è stata ritenuta illegittima e superata dai nuovi inquilini di Palazzo Prati, tanto da aver creato un vuoto.

I nuovi stalli

La soluzione, non proprio tempestiva, è stata la creazione degli stalli per il carico e scarico al servizio degli esercizi commerciali. Nei giorni scorsi sono comparsi in via Mazzini, in piazza Sant’Anastasio, via al Parco e via Mameli.

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