CERRO MAGGIORE – I consiglieri comunali di opposizione di Cerro Maggiore hanno chiesto chiarimenti al prefetto in merito alla convocazione della conferenza dei capigruppo per giovedì 19 marzo. La conferenza è stata convocata dal sindaco, Giuseppina Berra, per definire gli argomenti da iscrivere all’ODG del prossimo Consiglio comunale, «senza esplicitare quali fossero e se fossero urgenti» ma soprattutto, lamentano le opposizioni, «con rischi evidenti per la salute di consiglieri, assessori, dipendenti e familiari e per di più fornendo un cattivo esempio nei confronti della cittadinanza alla quale si chiede un atteggiamento responsabile».
«Il sindaco segua l’esempio degli altri comuni»
La lettera al prefetto porta in calce la firma dei consiglieri Antonio Lazzati, Piera Mercedes Landoni, Roberta Cè e Calogero Mantellina. Questi, insieme a Alex Airoldi e Marina Lazzati, osservano come «parecchi comuni del territorio hanno deciso di rinviare le assemblee, anche alla luce del fatto che la stragrande maggioranza delle scadenze fiscali e burocratiche è stata rinviata e ha chiuso persino il Parlamento. Consapevoli della fatica e della drammaticità di questo momento, non ci piace e non ci interessa sollevare polemiche o strumentalizzare gli errori ma, nell’interesse di tutti, ci aspettiamo che l’Amministrazione comunale, tramite il sito del Comune e i canali ufficiali, informi quotidianamente i cittadini sulle regole e comportamenti da adottare, oltre a fornire un report quotidiano sulla situazione dei contagi; che intraprenda iniziative analoghe ai comuni limitrofi di sanificazione di strade e luoghi pubblici, come gli uffici comunali; che focalizzi le situazioni di anziani soli, persone fragili e/o inabili, per avviare azioni di informazione e di supporto ai volontari: ad esempio – concludono i consiglieri – che cosa si sta facendo per la somministrazione di pasti caldi a casa e il monitoraggio delle loro esigenze?».
Riunione con i CC: avanti con i controlli
In una riunione tenuta oggi con la Polizia locale e i carabinieri, l’Amministrazione informa di aver convenuto nel «continuare a monitorare parchi, cimiteri e gli altri luoghi normalmente frequentati durante la giornata, dove l’afflusso delle persone rimane controllato, e di intensificare i controlli tramite l’autocertificazione».