Coronavirus, altri 252 tamponi positivi in Lombardia. Molti dai test sierologici

MILANO – Altri 259 casi positivi registrati in Lombardia, l’85% dei nuovi contagi sull’intero territorio nazionale. E la percentuale dei nuovi casi rispetto al totale dei tamponi effettuati risale al 3,9%, contro il 2,6% di ieri, 14 giugno. Ma l’assessore al welfare Giulio Gallera anche oggi, 15 giugno, rassicura sulla loro provenienza e “debolezza”: «I dati di oggi risentono di 109 tamponi eseguiti a fronte della positività al test sierologico regionale sui cittadini, 8 tamponi conseguenti a sierologici su operatori sociosanitari e 17 su ospiti delle RSA. Degli altri 125 cittadini positivi oggi, alcuni sono riferibili alla positività a seguito di sierologici privati».

Le spiegazioni di Gallera

Insomma, di fronte a numeri che mostrano una Lombardia che di fatto ormai monopolizza i dati dei nuovi contagi (259 casi positivi su 303 in tutta Italia) e non frena al contrario di tutte le altre regioni, arrivano rassicurazioni dalla Regione. «La maggior parte dei casi – precisa l’assessore Gallera – risulta essere “debolmente positivo”. Questo elemento evidenzia la presenza di anticorpi e di tracce del virus, la cui insorgenza risale però alle settimane precedenti. Regione Lombardia ha deciso di avviare una massiccia campagna di screening con prelievi ematici a cittadini in quarantena, contatti di sintomatici, operatori sanitari, forze dell’ordine, personale dei tribunali. I tamponi, invece, vengono eseguiti sui cittadini che si rivolgono al servizio di emergenza urgenza, ai pazienti in fase di ricovero, a coloro che manifestano sintomi anche lievi, e ai loro contatti, segnalati alle ATS dai medici di base o dai datori di lavoro. Contestualmente sono state avviate importanti campagne di screening promosse da aziende private». Più tamponi, quindi, porterebbero inevitabilmente a più casi positivi che emergono: «L’ampliamento della platea delle persone alle quali stiamo eseguendo il tampone, quindi – aggiunge Giulio Gallera – determina un maggior numero di positività che nella maggior parte dei casi non è legata a nuove insorgenze. Questo vasto sistema di screening serve proprio per prevenire e monitorare eventuali situazioni critiche, che al momento gli esperti delle ATS non evidenziano, soprattutto se si considera il fatto che siamo a un mese dal termine del lockdown».

Il riepilogo dei numeri

Detto dei casi positivi, il numero più confortante di giornata è quello dei decessi: sono stati 8 nelle ultime 24 ore, contro i 21 di ieri. Continua a scendere anche il numero dei ricoverati, ma solo quelli non in terapia intensiva, ormai quasi a quota 2.000: sono 98 meno di ieri, in tutto 2.018. Stabile a quota 94 invece il dato dei pazienti nelle terapie intensive. Sale il numero dei guariti e dimessi: più 294. Sono invece solo 13 gli attualmente positivi in meno rispetto a ieri: in tutto 15.976, su 25.909 in tutta Italia.

I dati nelle province

Stabile anche la situazione dei nuovi contagi nelle varie zone della Lombardia. Le province più colpite rimangono Bergamo (più 69) e Brescia (più 56), più della città metropolitana di Milano, che fa registrare 52 nuovi casi, di cui 23 nel capoluogo. Dopo le tre aree a maggior incidenza di contagio, anche oggi c’è la provincia di Varese, con 19 nuovi casi (in tutto 3.801 da inizio pandemia), al pari di Como.

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