MILANO – Prosegue il calo degli indicatori del contagio in Lombardia. Nel report di oggi, 28 novembre, vanno tutti nella stessa direzione. Meno casi positivi (anche in provincia di Varese, 585 contro gli 837 di ieri), un minor tasso di positività rispetto ai tamponi eseguiti e meno decessi, ma anche una riduzione ormai costante dei pazienti ricoverati in tutti i reparti ospedalieri, terapie intensive e no. Alla vigilia della riclassificazione della Lombardia come zona arancione, che da domani, 29 novembre, consentirà la riapertura dei negozi e libertà negli spostamenti all’interno del proprio comune.
Il riepilogo dei numeri
Sono 4.615 i nuovi positivi in Lombardia, rilevati su un totale di 37.286 tamponi effettuati. Dati che fanno scendere dopo due giorni di crescita il rapporto tra contagi e test, al 12,3%, rispetto al 13,1% di ieri, quando si erano registrati 5.389 casi a fronte di 40.931 tamponi. A livello nazionale, sono 26.323, oltre duemila in meno in un giorno, i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, emersi su un numero più alto di tamponi analizzati, 225.940 contro i 222.803 di ieri. Anche i morti sono in calo, 686 rispetto agli 827 di ieri in tutta Italia. Sensibile la diminuzione in Lombardia, con 119 vittime, tra i positivi al Covid, a fronte delle 181 di ieri.
Negli ospedali
Prosegue costante il trend di calo dei dati dei pazienti ricoverati: nei reparti di terapia intensiva se ne contano 6 in meno (ieri meno 9), per un totale di 919 letti occupati, mentre negli altri reparti ordinari Covid sono 253 i ricoveri in meno (ieri meno 127), con il totale che scende a quota 7.616. I guariti e dimessi di oggi sono 4.736, mentre ieri erano stati più di 15mila.
Varese e le altre province
Con 585 casi positivi, la provincia di Varese rimane quella con il maggior incremento dopo la città metropolitana di Milano (1.748 nuovi casi, di cui 641 a Milano città). Dietro Varese ci sono Como (448) e Brescia (360).
Lombardia in zona arancione
«Lombardia arancione, l’ordinanza è firmata – annuncia nel pomeriggio di oggi, 28 novembre, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – c’è ancora tanta strada da fare, manteniamo comportamenti prudenti – distanza e mascherine – per rafforzare il miglioramento dei dati e liberare gli ospedali. Da lunedì i ragazzi delle medie frequenteranno la scuola in presenza. Da domani, 29 novembre, i negozi potranno riaprire e aggiungo il mio consiglio: compriamo italiano, compriamo lombardo. Aiutiamoci».