Da Cardanoincomune a Progetto Cardano. Clerici: «Scelta di coerenza»

Cardanoincomune Progetto Cardano Clerici

CARDANO AL CAMPO – Termina dopo due mandati amministrativi l’esperienza di Cardanoincomune. Il simbolo della lista civica, in opposizione dal 2012 a Cardano al Campo, scomparirà dalle schede elettorali. Il gruppo centrista, infatti, è confluito insieme a Forza Italia e Pd in Progetto Cardano a sostegno del candidato sindaco Sergio Biganzoli. La capogruppo uscente, Laura Clerici (nella foto insieme a Michela Marchese), spiega le motivazioni della scelta.

Nel 2012, in occasione delle elezioni amministrative, nasceva l’esperienza civica di Cardanoincomune. Partecipammo alla competizione elettorale con Michela Marchese come candidato sindaco. Due anni dopo, costretti a ripetere le elezioni a seguito dei fatti tragici avvenuti nel 2013 che portarono alla scomparsa di Laura Prati, ci ripresentammo: per noi era importante mantenere viva un’esperienza che si era dimostrata capace di raccogliere molte persone intorno a sé, continuando a essere una proposta nuova nel panorama cardanese pur restando nei banchi dei gruppi di minoranza. Questo è il motivo per cui in quel momento io accettai il ruolo di candidato sindaco. In entrambe le tornate, per quanto contando solo sulle nostre forze, raggiungemmo risultati definiti dalla stampa “lusinghieri”.

In vista dell’appuntamento elettorale del 2019, ci siamo chiesti con anticipo quale strada fosse più opportuno percorrere, mantenendo una coerenza con il percorso fatto fin qui.

Quando si pensa di intraprendere un’azione (e l’agire politico non fa eccezione), bisogna rispondere a tre questioni: chi fa qualcosa, che cosa fa, come lo fa. Al centro del nome Cardanoincomune c’è volutamente un NOI: è il pronome della democrazia! Con consultazioni a tutto campo abbiamo provato a dare un contenuto al noi: si trattava di dar vita a un progetto che potesse proporsi in modo serio e credibile ai cittadini di Cardano al Campo. Dopo un percorso intenso e non privo di ostacoli, si è formato il gruppo che ha scelto di chiamarsi “Progetto Cardano”. Esso costituisce una dilatazione dell’esperienza civica, con il coinvolgimento di donne e uomini che hanno scelto di spendersi personalmente al di là delle appartenenze politiche.

A questo punto è con Progetto Cardano che rispondo alle due rimanenti domande: che cosa fare e come.

La politica, in particolare nelle sue espressioni locali, ha il compito di risolvere i problemi evitando di disperdere energie per questioni ideologiche o di autoreferenzialità: molti sono i problemi che pesano sulla nostra città, che siano eredità di scelte del passato o dovuti alla congiuntura economica, storica e culturale in cui viviamo. Senza preconcetti, con lucidità e buon senso, si dovranno cercare (e trovare) delle soluzioni.

Grazie alla qualità delle persone coinvolte, e in particolare alla garanzia di una figura come Sergio Biganzoli alla guida del progetto, sarà possibile agire in spirito di collaborazione, ciascuno mettendo a disposizione le sue competenze. Questo non è un capitolo del programma amministrativo, ma è la “legge non scritta” che lo rende realizzabile.

A questo punto, non mi resta che ringraziare tutti coloro che nelle “puntate” precedenti hanno dato fiducia all’esperienza di Cardanoincomune, invitando a sostenere ora la nuova realtà di Progetto Cardano: essa ha i requisiti per essere un vero e proprio laboratorio politico, diventando anche un modello per altri, nella difficile e centrifuga situazione politica della nostra Italia.

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