Di Paola risponde a Carlesso: «Il progetto Geasc fu ridimensionato da Roncari»

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FAGNANO OLONA – «Su Geasc avevamo un progetto molto ambizioso. A cambiare rotta e ridimensionare il tutto fu l’amministrazione Roncari. Queste cose il candidato sindaco di Fagnano Bene Comune dovrebbe saperle, ma forse lui preferisce dedicarsi ad attacchi personali». Chi parla è Santi Di Paola, candidato con Siamo Fagnano che interviene sul dibattito acceso da Paolo Carlesso su Geasc.

Carlesso non è certo stato tenero con Di Paola, in quanto gli ha addossato la responsabilità politica di aver zavorrato la partecipata con un mutuo esagerato fin dalla sua nascita. Ma quella scelta che nel 2009 vide Di Paola tra i protagonisti ha una ragione. Che proprio l’allora assessore al Bilancio, e oggi candidato anche per riprendere in mano le deleghe a Geasc, precisa.

«Geasc venne creata per diventare punto di riferimento di tutti i paesi della Valle Olona e su questo obiettivo il cda ci presentò un piano industriale che noi amministratori abbiamo condiviso in toto. A quel punto abbiamo fatto gli investimenti che erano necessari». Poi il cambio di rotta, anzi l’inversione a “U”, che Di Paola imputa, senza dare giudizi politici, all’amministrazione Roncari. «Gli obiettivi iniziali di fatto vennero stravolti, il progetto venne ridimensionato e l’amministrazione che è venuta dopo di noi ha scelto, in modo del tutto lecito sia chiaro, di ridurre investimenti e gestire ciò che c’era. Insomma su Geasc, nell’arco di cinque anni, sono state applicate due logiche opposte».

E se fin qui Di Paola ha tenuto un tono “tecnico”. E chiarita la sua vision su Geasc, risponde politicamente a Carlesso, «che – dice – mi ha fatto pubblicità elettorale non richiesta e gratuita. Però parziale. Perché se il candidato sindaco davvero mi vuole ricordare come amministratore dovrebbe anche dire che io sono il padre della materna comunale di Fagnano, delle mense scolastiche e dei servizi di pre e dopo scuola, dei parcheggi in centro e del sistema di video sorveglianza. Non solo di Geasc».

E poi Di Paola torna a parlare di Geasc. Ma in prospettiva futura e mette sul tavolo quanto ha in mente di fare in caso di successo di Siamo Fagnano: «La prima cosa è ridurre il debito residuo della partecipata e lo faremo esternalizzando una serie di servizi a partire dai campi di calcetto di via De Amicis. Sugli altri invece rifletteremo e decideremo una volta in amministrazione. Di certo però combatteremo l’evasione su Tasi e mensa scolastica, lavoreremo per ridurre i mancati introiti».

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