Disturbi alimentari, Busto e Acof in campo con uno spettacolo «che parla ai ragazzi»

BUSTO ARSIZIO – «Sul tema dei disturbi alimentari abbiamo bisogno di fare controinformazione tra i ragazzi e di non far sentire sole le famiglie che si trovano ad affrontare questo problema». L’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni presenta così l’evento sui disturbi del comportamento alimentare, “Il dolore del cibo”, organizzato dalla scuola di specializzazione in psicoterapia integrata e di comunità di Acof per venerdì 26 maggio al teatro Fratello Sole. «Oggi i ragazzi sono bombardati dai “tutorial” sui social su come nascondere questi disturbi e le famiglie non hanno a disposizione reti di sostegno consolidate come per altre dipendenze». Bisogna costruire una “narrazione”.

Lo spettacolo

In programma una tavola rotonda con esperti ma anche uno spettacolo teatrale realizzato dalla scuola di teatro M.art.E. di Varese, che con l’attrice e regista Lia Locatelli porterà in scena le esperienze che le hanno confidato ragazzi tra i 7 e i 16 anni incontrati in un reparto di neuropsichiatria infantile. «Far sentire le loro voci, di cui percepivo la profondità e la gravità, per noi è importante – rivela la direttrice artistica di M.art.E – questo spettacolo parla ai ragazzi con il linguaggio dei ragazzi, ma introducendo anche interventi di speranza. Tra cui il video di Bea Mindfit, un’instagrammer (nella foto, ndr) molto seguita». E Caterina Rossi, direttore organizzativo di M.art.E, fa notare che «i ragazzi si riconoscono e seguono in assoluto silenzio, poi pongono domande di umana urgenza».

Disturbi da affrontare

Perché il tema è attualissimo. Oltre all’anoressia e alla bulimia, «ci sono già altre forme più evolute dei disturbi del comportamento alimentare – ricorda Chiara Massazza, direttrice di Spic-Acof – arrivare a più gente possibile era uno degli obiettivi». Sono già 180 le prenotazioni. «Se può aprire gli occhi a qualche genitore per prevenire o non sottovalutare i piccoli segnali di “alert” e consentire di intervenire in tempo, insieme alla scuola, ai pediatri e alle istituzioni, ha già fatto tanto – ammette l’assessore Paola Reguzzoni – sono disturbi, sia l’anoressia che la bulimia, in esponenziale sviluppo, e da cui non si guarisce ma si convive per tutta la vita. Ecco perché è importante intervenire il prima possibile, anche perché sono di difficile individuazione e non hanno ancora reti di sostegno per le famiglie».

Scuola in prima linea

Lo sa bene chi opera nel mondo della scuola, come l’assessore alle politiche educative Daniela Cinzia Cerana: «A scuola apparentemente non hanno problemi, perché per assurdo il più delle volte il rendimento è molto alto. Quando diventa evidente il disturbo è già in uno stato avanzato». Ma anche la direttrice di Acof Cinzia Ghisellini: «Viviamo tutti i giorni queste problematiche e non dobbiamo mettere la testa sotto la sabbia».

L’iniziativa

L’iniziativa “Il dolore del cibo” è a cura della scuola di specializzazione in psicoterapia integrata e di comunità Spic-Acof di Busto Arsizio. L’evento, patrocinato dal Comune di Busto Arsizio, si svolgerà venerdì 26 maggio alle ore 20:45 al teatro Fratello Sole: un appuntamento che fa parte della rassegna “Sulle vie della bellezza“, promossa dalla sala teatrale del quartiere dei Frati. «Puntiamo a sollevare riflessioni – rivela la responsabile della rassegna – dopo la pandemia è ancora più necessario».

Convegno e spettacolo

Alla tavola rotonda, nata in collaborazione con Jonas Varese Onlus e I.R.P.A., interverranno la psicologa e psicanalista Erika Minazzi, docente Spic e direttore Jonas Varese; la dietista Eugenia Dozio, dietista clinica del Dip. di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi dell’Insubria e coordinatore scientifico di Villa Miralago, e Michele Angelo Rugo, psichiatra, psicoanalista, filosofo, docente Spic e direttore sanitario
della Residenza Gruber. A seguire lo spettacolo “Ed Recovery”, una pièce inedita di e con Lia Locatelli, che tratta di disturbi alimentari. L’evento è gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito del teatro fratellosole.it e prevede il rilascio di crediti ECM per i professionisti.

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