VARESE – Dopo il bagno nelle acque del Lago Maggiore e la “passeggiata” per le vie del centro di Angera, l’esemplare di cervo, che si è smarrito senza più trovare la strada del ritorno verso i boschi, è stato liberato l’altra sera dai medici veterinari. Come testimoniano le immagini del video, in cui si vede l’animale riconquistare la libertà. Questo grazie al lavoro di Sonia Brunelli, medico veterinario di Ats Insubria e di Luca Visconti, medico esperto di ungulati.
Non è inusuale incontrare animali selvatici girovagare per i centri abitati. Ma certamente ha sorpreso vedere l’altra notte un cervo concedersi un bagno nella acque del lago. L’ungulato, dopo essere uscito dal suo habitat naturale ed essersi rinfrescato nel Maggiore, si è ritrovato per le strade del centro di Angera. E smarrito non è più riuscito a riconquistare la natura. Così sono dovuti intervenire i carabinieri per mettere in sicurezza la zona. Oltre ai medici veterinari che, dopo averlo sedato, sono riusciti a catturarlo per evitare che mettesse in pericolo le persone e tutelare lo stesso animale.
A quel punto l’ungulato, di notevoli dimensioni, era in mani sicure. Tanto che a distanza di qualche ora è stato riaccompagnato in un punto tranquillo di una zona boschiva e lasciato libero. Il cervo, inizialmente con fare circospetto, ha impiegato qualche secondo prima di riconquistare la libertà. Quasi volesse assaporare il gusto, smarrito per qualche ora, di poter tornare in quello che è il suo habitat. E dopo aver riconquistato il proprio spazio vitale, prima con passo tranquillo e poi con una rapida corsa si è fatto inghiottire dal buio. Mentre i medici veterinari che l’hanno soccorso nel centro abitato, meravigliati e soddisfatti del lavoro svolto, commentavano quegli istanti che hanno emozionato anche loro.