LONDRA – Sono 1.800 i nuovi assistenti di volo formati soltanto nell’ultimo anno all’interno della easyJet Academy, il training centre della compagnia britannica basato a pochi passi dalle piste di Londra Luton. Qui hanno frequentato e superato il duro corso di preparazione anche i settecento tra hostess e steward che compongono la base di Malpensa e, dunque, hanno trovato in brughiera una stabile occupazione.
E’un dato che parla da solo, a dimostrazione della fase espansiva del vettore low cost che, soltanto lo scorso luglio, annunciava l’inserimento in organico di ulteriori 1.200 assistenti di volo in aggiunta agli 8.700 già presenti. Una crescita a cascata che arriva fino a Malpensa, oggi (per volumi di traffico) la seconda base continentale di un vettore che nel 2006 scommise – vincendo – su Malpensa.
easyJet a Malpensa
easyJet ha festeggiato otto mesi fa i suoi primi dodici anni di attività in Italia a partire da quel primo volo per Londra Gatwick decollato da Malpensa (era aprile 2006). Pochi anni dopo ha preso pieno possesso del Terminal 2 e, nei momenti più bui della storia recente dell’aeroporto, ne ha evitato il tracollo. Nonostante negli anni successivi abbia aperto le basi di Napoli e Venezia, Malpensa resta per easyJet il punto di riferimento per l’Italia e l’intero Sudeuropa, con 63 collegamenti attivi e oltre 8 milioni di passeggeri all’anno trasportati. Dopo le roccaforti inglesi di Gatwick e Luton, Malpensa è la seconda base più grande in Europa, superata soltanto da Berlino Tegel che si é espansa durante l’ultimo anno come conseguenza della parziale acquisizione di Air Berlin.
Crescita costante
Su oltre 1.300 tra cabin crew e piloti assunti in Italia da easyJet, il 60 per cento è basato a Malpensa perché su 232 rotte che toccano l’Italia, 63 coinvolgono lo scalo varesino. Oggi da Malpensa, grazie a easyJet, si possono raggiungere le più importanti città d’Europa e le principali mete vacanziere. Si vola in Marocco (Marrakech), c’è persino un collegamento su Israle (Tel Aviv) e di recente easyJet è tornata a volare anche in Egitto. Non più su Sharm el Sheikh, ma Hurghada. Nell’ultimo anno la crescita di easyJet su Malpensa, in termini di capacità, é stata del 4 per cento.
