Edifici pericolanti e proprietari assenti, a Busto 230mila euro per intervenire

Via Canton Santo a Borsano

BUSTO ARSIZIO – Sono 30 gli interventi che palazzo Gilardoni prevede di eseguire per il ripristino del decoro di edifici pericolanti in giro per la città: nella variazione al bilancio approvata martedì 30 maggio in consiglio comunale l’amministrazione ha stanziato 200mila euro, in aggiunta ai 30mila euro già preventivati, per intervenire nei casi in cui i privati nicchiano.

L’esempio di Borsano

Il caso emblematico, citato dall’assessore al bilancio Maurizio Artusa nel corso del dibattito in consiglio, è quello dell’immobile di via Canton Santo a Borsano, dove da anni i residenti lamentano la caduta di calcinacci, contro la quale l’amministrazione finora non ha potuto fare altro che posizionare delle transenne per evitare il passaggio dei pedoni nei punti più a rischio.

Come opera il Comune

I 200mila euro “extra” sono stati previsti per gli “interventi di ripristino del decoro con rivalsa a carico dei privati“: si tratta di casi di «immobili pericolanti dove i proprietari non ottemperano perché non vogliono o perché risiedono all’estero», come spiegato da Artusa. Sarà «l’ufficio controllo del territorio a mappare» le situazioni più a rischio e successivamente ad intervenire grazie ai fondi messi a disposizione in bilancio. Poi il Comune cercherà di recuperare i soldi spesi chiedendoli, per quanto possibile, ai proprietari che avrebbero dovuto eseguire gli interventi.

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