Entusiasmo a Busto per Giorgia Meloni: «Centrodestra compatto con Antonelli»

BUSTO ARSIZIO – «Il centrodestra è compatto a sostegno di Emanuele Antonelli e confido che le scelte personalistiche di chi va con Renzi non convincano i cittadini». Anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, boccia lo “strappo” di Gigi Farioli e tira la volata al sindaco del suo partito, il secondo più importante del Nord Italia (dopo Verona), per una vittoria al primo turno alle amministrative. «I simboli del centrodestra sono tutti con Antonelli. Uno così bisogna tenerselo stretto – le parole della segretaria di FdI – ci vuole una visione di centrodestra per fare determinate cose, non si possono certo fare con pezzi di sinistra, e l’abbiamo visto».

Bagno di folla

Quando è risalita in macchina, dopo aver percorso a fatica poche decine di metri tra il Tempio civico e l’incrocio tra via Fratelli d’Italia e via Candiani, Giorgia Meloni ha detto a uno dei suoi assistenti «C’era tanta gente». Forse lei per prima stupita per il suo primo bagno di folla a Busto Arsizio, unica tappa elettorale in provincia di Varese. Una toccata e fuga, durata una quarantina di minuti complice il ritardo con cui è arrivata (alle 15.15 mentre era attesa alle 14.30, tanto da far saltare il passaggio al gazebo di via Milano), prima del grande comizio di piazza Duomo per la “mission impossible” del centrodestra nella Milano di Beppe Sala. Nella seconda città più importante del Nord (dopo Verona) in cui il suo partito può vantare un sindaco, “Giorgia” è stata accolta da grande entusiasmo. Era la leader più attesa. Ancor più di Matteo Salvini, che ormai in provincia di Varese è un habituè.

Selfie e autografi

La leader dei “Fratelli” invece non veniva a Busto Arsizio ormai da due anni e mezzo, e in quell’occasione la platea era quella selezionata della maxi-cena regionale di Malpensafiere, mentre nel 2009, quando da giovane ministro della gioventù del governo Berlusconi era stata ospite della Festa di Comunità Giovanile alla colonia elioterapica di via Ferrini, non aveva ancora la statura del leader nazionale. A Busto Giorgia Meloni ha passeggiato per quel che ha potuto, dispensando selfie e autografi ai fans, in mezzo ad una calca incredibile in via Fratelli d’Italia. Accanto a lei il sindaco Emanuele Antonelli, il coordinatore regionale Daniela Santanché, l’eurodeputato Carlo Fidanza, il coordinatore provinciale Andrea Pellicini, il segretario del circolo cittadino di Busto Massimiliano Nardi, il consigliere provinciale Giuseppe De Bernardi Martignoni, la vicesindaco di Gallarate Francesca Caruso, la candidata sindaco di Vergiate Marta Birigozzi.

«Il centrodestra è compatto»

«Il lavoro che facciamo per crescere non punta a rosicchiare voti agli altri partiti del centrodestra – chiarisce Giorgia Meloni ai microfoni dei giornalisti – il mio obiettivo è arrivare al governo della Nazione e per fare le cose coraggiose che ho in testa serve una maggioranza molto ampia. Si può crescere insieme, come alle ultime europee con la Lega». E la leader di FdI cita «i delusi del Movimento 5 Stelle che ha tradito il 100% delle promesse e della sinistra diventata “cheerleader” dei poteri forti» come un potenziale bacino di consenso da aggredire insieme agli alleati di centrodestra. E sullo strappo di Farioli a Busto afferma: «Preoccupata no, confido che le scelte personalistiche di chi se ne va con Renzi non convincano i cittadini. Rispetto le scelte personali, però qui conosciamo il lavoro che ha fatto Emanuele Antonelli da sindaco di Busto Arsizio e da presidente che ha messo a posto una Provincia che era sull’orlo del dissesto».

Su Varese: «Siamo competitivi»

Solo poche parole sulla sfida di Varese: «Siamo molto competitivi – dice Giorgia Meloni – purtroppo non sono riuscita fisicamente ad arrivare a Varese, ma se non si dovesse chiudere al primo turno magari al secondo mi vedranno anche lì».

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