Eventi in Jazz, biglietti a prezzo calmierato: «Dare dignità alla cultura»

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Da sinistra: Davide Tarlazzi, Manuela Maffioli, Claudia Mazzetti e Mario Caccia

BUSTO ARSIZIO – Torna Eventi in Jazz e sarà il concerto di Tullio De Piscopo, Dado Moroni e Rosario Bonaccorso al Teatro Sociale di Busto Arsizio a dare il via sabato all’appuntamento autunnale, «un patto che tre amministrazioni comunali rinnovano in nome della bellezza, dell’arte e della cultura». Il programma è stato presentato oggi, mercoledì 28 settembre, dalla vicesindaco Manuela Maffioli, da Claudia Mazzetti e Davide Tarlazzi, assessori alla Cultura rispettivamente di Gallarate e Castellanza, e dal direttore artistico Mario Caccia. La rassegna, che come sempre propone nomi di alto livello, quest’anno vede l’introduzione del biglietto al costo di 10 euro, mentre fino all’età di di 26 anni l’ingresso resta gratuito.

«È lavoro e crea lavoro»

«Eventi in Jazz – ha ricordato Maffioli – è uno dei nove festival culturali di Busto. Un appuntamento tra i più attesi dell’anno, che a ogni edizione chiama a raccolta centinaia di appassionati e anche nuovi accoliti, con una proposta mai scontata, sempre alta, quando non altissima. Una consuetudine che contribuisce a una piccola-grande rivoluzione culturale, che consiste nel far riconoscere a questa proposta il suo valore anche materiale. La musica, come tutta la cultura, è un “prodotto” prezioso, di nobile valenza, arricchisce le menti, aiuta gli individui a evolversi. È lavoro e crea lavoro. Pagare il biglietto è un gesto che riconosce questo valore e offre dignità al dono che riceviamo. E la scelta di mantenere gratis l’ingresso fino all’età di ventisei anni è un ulteriore invito rivolto ai giovani, ma anche agli adulti con famiglia, perché vengano ai concerti».

Ticket e abbonamento

«Abbiamo già lavorato con Caccia per i concerti al Maga, una collaborazione che va avanti con successo», ha dichiarato Mazzetti. «E, quanto a numeri, Eventi in Jazz funziona; si potrà anche fare un abbonamento per il festival, a prezzo calmierato come il biglietto». Al pubblico sarà chiesto di sostenere l’arte e la cultura con un piccolo contributo che permette, unitamente al sostegno delle piccole amministrazioni, di riuscire a tenere altro il profilo dall’offerta. È possibile acquistare i biglietti su www.ciaotickets.com oppure direttamente al botteghino la sera stessa del concerto; l’abbonamento, che comprende tutti e sette gli eventi a 45 euro, è nominale e si può prenotare inviando un’e-mail all’indirizzo management@abeatrecords.com indicando il numero di abbonamenti e i rispettivi nomi a cui intestarli. Sarà poi possibile ritirarlo sabato primo ottobre al Teatro Sociale alle 19.30.

Sfida raccolta

«La sfida del ticket economico è stata raccolta, interrompendo una consuetudine gratuita: il momento è grave e abbiamo fissato una tariffa assolutamente calmierata», ha aggiunto Caccia, che ha illustrato gli artisti che si esibiranno dal vivo. «Sebbene siamo in competizione con alcune delle più importanti rassegne internazionali come JazzMi, abbiamo conquistato visibilità a livello nazionale. Apriremo con un trio che rappresenta il meglio del jazz italiano e seguiranno altri nomi che non hanno bisogno di presentazioni come Gegè Telesforo, Fabrizio Bosso, Faso e Christian Meyer di Elio e le Storie Tese. L’esibizione di Peppe Servillo, cantante degli Avion Travel e fratello del famoso attore Toni, comprenderà la dimensione del reading, creando un ibrido di musica e recitazione. Dagli Stati Uniti arriverà Johnny O’Neal, pianista di Art Blakey. Dopo essersi ammalato di aids, è finito ai margini perché privo di assistenza sanitaria, vivendo diversi anni da clochard. Ma la comunità jazz di New York si è occupata delle sue cure e come Abeat Records ho avuto il piacere di pubblicare il disco del suo ritorno sulle scene».

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Festival diffuso e laboratorio artistico

Come ha sottolineato Tarlazzi, «Eventi in Jazz, festival diffuso, ha diversi punti di forza: in particolare il genere musicale che propone si caratterizza per sperimentazione e innovazione, dando un senso di potenza e libertà creativa. Un’esperienza che pone all’interno di un laboratorio artistico: la nostra volontà è di valorizzare la sua proposta culturale di qualità e sostenere il mondo degli artisti, che ultimamente non ha vissuto momenti semplici». Oltre ai Comuni di Gallarate e Castellanza, la rassegna è sostenuta dall’Università Cattaneo. «La Liuc come sempre affianca e sostiene questa iniziativa culturale, che unisce e coinvolge tutte le generazioni nel segno della musica di qualità – così il presidente Riccardo Comerio – un appuntamento storico per il quale siamo lieti di offrire un contributo concreto, con l’auspicio che sempre più persone colgano l’opportunità di scoprire, letteralmente a un passo da casa propria, questo genere musicale così affascinante e ricco di sfumature».

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