Attilio Fontana: “Sull’autonomia basta fake news. Ora la si attui”

MILANO – L’autonomia regionale è un altro argomento di scontro nel governo gialloverde. Per la Lega si tratta di una priorità, per i Cinque Stelle di una questione da affrontare con mille cautele, da mettere in fondo alla lista delle cose da fare. Eppure, lombardi e veneti si erano espressi a favore del cosiddetto federalismo differenziato con un referendum sostenuto anche dai pentastellati. Pronta ad applicare le norme dell’autonomia c’è anche l’Emilia Romagna. Tre Regioni che hanno aperto da mesi il confronto con l’esecutivo di Giuseppe Conte. Però, c’è un però che blocca l’iter attuativo. Un punto interrogativo posto appunto dai Cinque Stelle. “No al blitz della Lega, non si spacca il Paese” è la dichiarazione eloquente di Luigi Di Maio.fontana salvini di maio autonomia

E’ così che oggi, lunedì 29 aprile, Attilio Fontana (nella foto), governatore lombardo, prende posizione sul tema: “Credo che non ci sia più motivo per rinviare l’autonomia. Abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare, chiarendo dubbi e perplessità. Ora è il momento che ci venga data una risposta che chiarisca se c’è oppure no la volontà di attuarla. Il ministro dell’Interno anche oggi ha ribadito che il percorso deve andare avanti in tempi celeri. Auspico che finalmente siano tutti concordi e che finalmente si venga incontro alle esigenze dei lombardi, dei veneti e degli emiliani, senza più alimentare fake news”.

I Cinque Stelle frenano

Il discorso prende le strade della politica in senso stretto. I Cinque Stelle intravedono il rischio che si possano creare “Regioni di serie A e Regioni di serie B. Il nostro movimento sarà il garante dell’unità nazionale”. Lo afferma in una intervista al Corriere della Sera Stefano Buffagni. E non lascia spazio agli equivoci.

Dal canto suo, Matteo Salvini, ribadisce che l’argomento autonomia è nel contratto di governo. Ecco il ministro dell’Interno nonché leader leghista: “Non vorrei che qualcuno usasse il Parlamento per perdere mesi o anni su una riforma che è urgente. E quindi conto che a brevissimo il Consiglio dei ministri approvi la riforma che per la Lega è già ben chiara, c’è nel contratto di governo, i grillini sia in Lombardia sia in Veneto hanno votato e sostenuto il referendum quindi mi auguro che non abbiano cambiato idea. A me interessa che l’Italia diventi un Paese moderno, efficiente e fondato sulle e che nessuno perda tempo».
Ma anche su questo tema arriva la replica di Di Maio: «Il M5S sarà garante della coesione nazionale. Il Veneto e la Lombardia hanno votato e hanno diritto all’autonomia ma se autonomia vuol dire avere scuole di serie A e serie B, sanità di serie A e serie B, cittadini di serie A e serie B non sono d’accordo».

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