Forestami, successo per le piantine date in custodia ai cittadini del Milanese

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CANEGRATE – Tutte le piante di Forestami adesso sono nella casa dei loro custodi. In 2.500 hanno aderito all’iniziativa Custodiscimi e oggi, domenica 20 marzo, si sono recati nei punti di ritiro per prendere in affido la piantina forestale per cui si erano prenotati sul sito Forestami.org (nella foto). Ora dovranno prendersene cura per i prossimi 8 mesi, fino al 20 novembre quando, grazie all’avvio delle nuove piantagioni, le piante forestali troveranno la propria dimora nel territorio di Milano e della Città Metropolitana di Milano attraverso momenti di piantagione collettiva.

Bellissima mattinata in Contrada Baggina a Canegrate: tanti bambini, incerti tra l’idea di un sontuoso ciliegio a grappoli e la visione futura di una maestosa farnia, ma tutti ugualmente affascinati dal ricevere in un sacchetto una nuova vita da custodire. Tanti canegratesi sono ora uniti da un’esperienza comune e si ritroveranno in autunno per dare vita a quello che sarà il loro bosco.

Al lavoro per altri appuntamenti

Le piantine distribuite oggi nei 9 municipi del Comune di Milano e in 13 comuni della Città Metropolitana sono ciliegi, querce farnie, olmi bianchi e padi. Con Custodiscimi, Forestami insieme a Ersaf e Legambiente Lombardia hanno dato ai cittadini la possibilità di diventare temporaneamente custodi, nella propria abitazione, di quello che diventerà nel tempo il futuro verde pubblico. Dato il grande successo dell’iniziativa e l’elevato numero di cittadini che hanno fatto richiesta di aderire al progetto, Forestami lavorerà ad altri appuntamenti.

In 700 alla Camminata in rosa nel Roccolo

Oltre ogni più… rosea aspettativa. In più di 700 hanno partecipato, sempre oggi, alla Camminata in rosa nel Parco del Roccolo con partenza da Canegrate (qui sopra), iniziativa promossa per la raccolta di fondi destinati alla ricerca sul cancro. Per gli organizzatori, un grande successo di partecipazione e un bel risultato a favore di Airc e Fondazione Veronesi.

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