Forza Italia scrive il suo malcontento sui muri di Fagnano: «Accordi non rispettati»

fagnano castello

FAGNANO OLONA – Parlano anche i muri. E il gruppo di Forza Italia sceglie l’affissione per tutto il paese di una serie di manifesti per ringraziare gli elettori. Ma anche per far sapere del loro malcontento rispetto alle scelte di una maggioranza di cui fanno parte, pur non sentendosi, fino in fondo, parte.

I manifesti

Forza Italia di Fagnano ringrazia le numerose persone che con la loro preferenza hanno dato fiducia al nostro gruppo. Il nostro gruppo pur non sentendosi pienamente rappresentata nella giunta formata non tenendo conto degli accordi presi e degli esiti elettorali appoggerà, riservandosi libere valutazioni, la giunta nel solo interesse dei cittadini fagnanesi i cui interessi sono per noi l’unica priorità.

Questo il contenuto, originale, leggermente modificato sui manifesti, nella forma, ma non nella sostanza.

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Questa è la posizione che verrà messa, nero su bianco, sui manifesti. Non una dichiarazione di guerra (interna), ma parole che suonano come un appoggio condizionato e soprattutto vincolato all’interesse della comunità alla giunta e al sindaco. Il manifesto, infatti, è stato sottoscritto dall’intero gruppo di Forza Italia, un socio importante dell’alleanza di Più Fagnano. E che, in fase di campagna elettorale, ha messo da parte le differenti vedute e si adeguata alla linea dettata da Elena Catelli. Insomma i forzisti da colonnelli sono diventati, per il bene della squadra, soldatini. Forti anche di un accordo politico che, dicono e non tanto tra le righe, non essere stato rispettato. Insomma non sono bastati un assessorato e la presidenza del consiglio per voltare pagina.

Senso di responsabilità

Se da un lato è vero che in quel “riservandosi libere valutazioni” si possono leggere toni di guerra, dall’altro occorre evidenziare come la posizione dei forzisti di Fagnano dimostri anche senso di responsabilità. Nessuno in Forza Italia, infatti, parla di “far saltare il banco” o di “appoggio mancato a priori alle decisioni della giunta”. E’ piuttosto una posizione guardinga, insomma. Diciamo un segnale. La cui vera interpretazione la si potrà dare nel corso dei prossimi mesi. Anche se occorre capire se, quando Forza Italia parla come gruppo, intende anche il vicesindaco Piera Stevenazzi che sulla carta è stata inserita in quota al partito di Berlusconi. Sulla carta, però. Come bisogna anche capire come si muoverà Gabriele Moltrasi, che ha deleghe da assessore e Alessio Mannino, che ricopre la presidenza del consiglio comunale. Insomma posizioni, soprattutto quella di Moltrasi, non facili.

E poi c’è da vedere come risponderà il sindaco Elena Catelli a questa presa di posizione. Sindaco che, alla luce di fatti e decisioni prese fino a ora, ha sempre tirato dritto come un Caterpillar, badando poco alle liturgie politiche, le quali, anche a Fagnano, vogliono la loro parte. Soprattutto alla luce di voti e preferenze.

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