CASTANO PRIMO – Pesanti ornamenti in bronzo divelti dalla base e asportati da una tomba, eludendo i sistemi di sicurezza. È successo al cimitero di Castano Primo (in alto, l’ingresso) nei giorni precedenti la Pasqua, ma le vittime del furto se ne sono accorte solo in occasione delle recenti festività. Da una tomba di famiglia sono stati sottratti due pesanti portavasi con la base di 80 x 30 cm, dopo aver svitato i supporti dalla base: di uno di essi sono rimasti solo gli “attacchi” alla pavimentazione del sepolcro (nelle foto sotto). Un portalampada, trovato svitato e quindi pronto per essere anch’esso asportato, è stato invece messo in salvo.
«Danni morali oltre che materiali»
«Già due anni fa – lamentano i proprietari della tomba presa di mira dai ladri – avevano portato via la parte interna dei portavasi. Insomma, è da un po’ che nel cimitero di Castano vengono commessi furti di oggetti in rame e in bronzo. Bisogna che sia messo in sicurezza, altrimenti volta per volta porteranno via tutto». Il danno, per le vittime di questi furti, è «morale oltre che materiale. I furti nel cimitero – rimarca la figlia della signora che si è accorta di quanto successo proprio alla vigilia della domenica di Pasqua – ci sono sempre stati, ma si trattava di piccole cose. Ora invece prendono di mira oggetti di grandi dimensioni. Sradicare vasi e portavasi in metallo ancorati al terreno è un altro modo di procedere, che presuppone un’organizzazione dedicata».
Alla signora non è rimasto, oltre al dispiacere, che segnalare quanto accaduto ai carabinieri della locale stazione, che l’hanno invitata a rivolgersi al Comune. «Sporgerà comunque denuncia – spiega la figlia – perché si tratta di un danno rilevante: vasi come quelli portati via non li troveremo mai. Pare che eventi come questo si ripetano – aggiunge – al punto che un avviso appeso all’ingresso del cimitero sollecita a segnalare i furti, affinché il Comune promuova una denuncia collettiva».
Eluso il sistema di videosorveglianza
I ladri avrebbero agito scavalcando il muro perimetrale del camposanto da una stradina sterrata che corre lontano dall’ingresso e dalle telecamere. Il cimitero di Castano infatti dispone di numerosi “occhi elettronici” dal novembre del 2018, quando la videosorveglianza dell’area fu potenziata dall’Amministrazione comunale con telecamere fisse, mobili e giroscopiche, dotate di obiettivi in grado di riprendere immagini anche con scarsa illuminazione e di notte. Ma un simile dispiegamento di dispositivi, evidentemente, non scoraggia i ladri, pronti ad aggirarli pur di mettere le mani sul bottino. Per la rabbia e il dolore delle loro vittime, che ora reclamano più sicurezza e protezione per l’ultima dimora dei loro cari.
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