Cibo e aiuti per le famiglie ucraine: a Gallarate apre un emporio solidale

raccolta cibo

GALLARATE – Un emporio solidale per le famiglie in fuga dall’Ucraina. Questa l’iniziativa lanciata dal Banco per la Famiglia a Gallarate – presieduto da Antonio Bonicalzi – nella sede di Auser di via del Popolo. In questo modo le famiglie potranno ritirare gratuitamente il fabbisogno alimentare per il primo periodo e trovare una realtà aperta e accogliente. Il tutto con il supporto di Croce Rossa, Caritas di Cascinetta, San Vincenzo e Acli.

Un punto di raccolta

L’emporio, che è anche un punto di raccolta per i concittadini che in queste settimane hanno riconfermato l’attenzione e generosità verso queste famiglie, per cinque giorni su sette offre gratis prodotti alimentari e per l’igiene personale. Ci sarà per un periodo transitorio, tra l’arrivo e l’integrazione a una specifica associazione, secondo criteri condivisi: ad esempio, sei famiglie numerose che sono in carico regolarmente al Banco per la Famiglia dal mese scorso. E che ricevono regolarmente l’aiuto alimentare.

Come, dove, quando

L’emporio il martedì e il giovedì è aperto per chi volesse donare cibo o prodotti per l’igiene personale, che possono essere portati personalmente alla sede di Auser dalle 9 alle 12 o dalle 15 alle 18. Tra gli alimenti, sono inclusi quelli a lunga conservazione come pasta, riso, pelati, legumi, tonno, carne in scatola, farina, biscotti, alimenti per l’infanzia o latte. Per donare invece vestiti o scarpe, l’invito è di contattare la sede di Caritas del proprio quartiere, che tramite i “Servizi guardaroba” concorre a offrire alle famiglie l’aiuto di cui hanno bisogno.

Un tavolo delle associazioni

Ad oggi sono oltre 150 gli ucraini giunti nel territorio gallaratese, con la possibilità però che ne possano arrivare molti altri. Così come resta l’incertezza relativa al periodo di permanenza. Infatti, dall’inizio del conflitto in Ucraina, è stato aperto un tavolo di lavoro con le associazioni, promosso dall’assessore Chiara Allai (Servizi Sociali) e dal consigliere comunale Luigi Galluppi, a cui il Banco per la Famiglia ha partecipato insieme a molte altre realtà del territorio. Oggetto del tavolo è stata la preparazione all’accoglienza dei profughi in fuga dall’Ucraina, prevedendone i bisogni e per organizzarsi. Ne è nato un confronto a cui tutte le realtà coinvolte hanno dato disponibilità, per i corsi di italiano, supporto educativo e allo sport, vestiario e alimenti. Inoltre il Comune ha avviato una raccolta fondi.

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