Erogati 475 pasti gratuiti ai bimbi ucraini a Gallarate. Ora scatta la tariffa minima

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GALLARATE – Da aprile a giugno, sono 475 i pasti gratuiti erogati nelle mense scolastiche di Gallarate ai bimbi ucraini. Per un totale di 2.189 euro. Come molti altri Comuni del territorio – e non solo – anche l’amministrazione del sindaco Andrea Cassani si è attivata per accogliere le famiglie in fuga dalla guerra, in particolare donne e bambini. Ora si tirano le somme dei servizi offerti. E con lo stato d’emergenza ancora in corso (fino al 31 dicembre), è necessario anche prendere alcuni provvedimenti in vista del ritorno in classe a settembre. A partire proprio dalle tariffe dei pasti nei refettori.

Le tariffe per la mensa

«Il Comune di Gallarate, a fronte dell’emergenza in Ucraina e al fine di assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale, ha messo in atto una serie di interventi, tra i quali l’esenzione per tutti i bambini ucraini dal pagamento del pasto della mensa scolastica», viene ricordato nella delibera approvata dalla giunta per ridefinire i costi dei servizi mensa – oltre che di pre e post scuola – che dovranno sostenere le famiglie ucraine da settembre a dicembre. Per i bambini ucraini negli istituti comprensivi gallaratesi, è stata infatti individuata «la tariffa minima pari a 1.20 euro a pasto» per il periodo in questione.

Il servizio pre e post scuola

Stessa misura adottata per i servizi pre e post scuola. Per i bambini ucraini è stata applicata «la tariffa minima di 100 euro per il pre scuola e di 150 euro per il post scuola». Confermando lo sconto del 20% alla retta «per ogni fruitore (dal secondo) nell’ambito della stessa famiglia anagrafica, per il medesimo anno scolastico». Ma anche «sulla seconda retta dello stesso fruitore, nel caso venga fatto uso di entrambi i servizi». Sempre per il periodo che va da settembre a dicembre.

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