FdI: «Il nostro impegno contro il depauperamento dell’ospedale di Gallarate»

GALLARATE – «Crediamo fortemente nel progetto dell’Ospedale Unico in piena sintonia con l’Amministrazione Comunale di Gallarate e con Regione Lombardia». Così Giorgio Bardellini, Responsabile del Dipartimento Welfare e Sanità di Fratelli d’Italia Gallarate, già medico anestesista, commenta la forte attenzione che in questi giorni sta montando intorno alla sanità gallaratese e sulla nuova struttura ospedaliera che sorgerà nell’area della Beata Giuliana. 

La riconversione del Sant’Antonio Abate

Bardellini ha un’ottima conoscenza della sanità locale in quanto ha lavorato nelle strutture ospedaliere di Busto Arsizio e di Gallarate e si è occupato per anni di cure palliative domiciliari. In qualità di referente di Fratelli d’Italia Gallarate per la sanità ha già esposto in una conferenza stampa un primo progetto. «Per l’ospedale di Gallarate – dice -struttura storica della nostra città, avevamo già avanzato una proposta nel mese di giugno sulla conversione delle infrastrutture attuali in ambienti di chirurgia ambulatoriale per patologie croniche specifiche e polo universitario specialistico per la terapia del dolore. Le cure palliative e la terapia del dolore sono la nuova frontiera della medicina. Investire su questo settore può dare una forte rilevanza a Gallarate».

Il nuovo ospedale 

«Il nuovo ospedale continua Bardellini che verrà realizzato nell’area della Beata Giuliana, rappresenta una grande occasione per il territorio. Una struttura moderna, di medicina avanzata e un polo efficiente ed efficace in grado di svolgere il servizio degli attuali ospedali di Gallarate e Busto Arsizio. E’ necessario che la nuova struttura abbia vocazione di polo sanitario ma anche di ricerca in grado di catalizzare risorse finanziarie ma soprattutto professionali. Per questo l’ospedale nuovo dovrà assumere i caratteri di struttura di Istituto di Ricerca Clinica e Cura Sanitaria (IRCCS) orientata a tutte le cause del dolore, in aggiunta a quanto previsto dall’attuale progetto regionale».

Il Casermone 

In questo contesto secondo FdI vanno valorizzate anche le strutture che insistono sull’area dell’ex deposito dell’Aeronautica Militare utilizzate in un primo momento come Hub per i tamponi Covid 19 e oggi riconvertite in centro vaccinale per la zona di Busto-Gallarate.
«L’ex Casermone, è una struttura che va ulteriormente valorizzata», fa presente Bardellini.  «E’ in un punto strategico, al confine tra Busto Arsizio e Gallarate, è vicina all’uscita del SS 336 e pertanto facilmente raggiungibile da diversi punti. Qui si potrebbe avviare un punto di riferimento socio assistenziale per le gravi cronicità neurologiche (SLA, Sclerosi Multipla ed Alzheimer) del territorio, come obiettivo riconosciuto da Regione Lombardia con DGR X/7600 del 20/12/2017 e DGR XI/1046 del 17/12/2018 per unità d’offerta socio-sanitaria sperimentali nell’ambito del Piano regionale demenze e modello di presa in carico. Quest’ultima indicazione sarebbe poi un importante potenziamento dell’attività della struttura 3SG».

La fuga dei medici 

Dal punto di vista strutturale l’esponente di Fdi si dice preoccupato per la progressiva diminuzione di investimenti sull’aggiornamento della strumentazione e apparecchiature mediche. «Questa è una delle concause della scelta di diversi professionisti di allontanarsi dal Sant’Antonio Abate prediligendo altre strutture ospedaliere. A ciò va aggiunto il disagio per gli utenti che subiscono carenze sempre più evidenti che si ripercuotono in modo significativo sui tempi di diagnostica e terapia, più pressante per i pazienti con patologie croniche. La risonanza magnetica ad esempio è una delle apparecchiature datate soggetta a guasti a causa della sua obsolescenza». Aggiunge Stefano Romano, coordinatore cittadino di FdI: «Il nostro impegno è di mantenere sull’attuale ospedale di Gallarate un elevato standard di cura fino a quando il nuovo ospedale entrerà a regime. Non dimentichiamo che l’attuale struttura ospedaliera asserve molti Comuni limitrofi per cui abbiamo la responsabilità di garantire verso costoro il miglior livello sanitario. Per questo chiederemo a Regione Lombardia di mantenere in essere gli investimenti per evitare il depauperamento in atto del nosocomio cittadino che vede attualmente uno svuotamento progressivo del proprio organico medico e infermieristico».

Gallarate ospedale bardellini fdi – MALPENSA24