Nuovo Palazzetto a Gallarate, Valentino: «Non ho interessi personali»

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GALLARATE – Lo ha sottolineato Giovanni Pignataro (Pd) quando ormai mancava poco allo scoccare della mezzanotte. L’approvazione del bilancio previsionale del Comune di Gallarate del prossimo triennio ieri sera, 20 dicembre, in consiglio comunale si è trasformata in un referendum sull’opera pubblica più importante contenuta al suo interno: la costruzione del nuovo Palazzetto dello sport a Moriggia che verrà realizzato con un mutuo da 6 milioni di euro. Come anticipato dal dibattito delle ultime settimane, la maggioranza (Lega, FdI, Cs e FI) procederà senza il consenso delle opposizioni. 

Non è un vezzo

Protagonista della serata è stato senza dubbio Thomas Valentino, consigliere comunale della lista civica “Cassani sindaco” e presidente onorario della Basketball Gallarate. La sua società, che poco prima aveva ricevuto il Premio Due Galli, sarà tra le principali fruitrici della nuova struttura. E’evidente. In un accorato (e pieno di spunti tecnici) intervento ha spiegato perché Gallarate non può più rinunciare ad avere una struttura da oltre mille posti a sedere se vuole alzare il livello dello sport in città e puntare a ospitare eventi di un certo rilievo: «Non è un vezzo». 

Quante maglie? 

La sua esposizione non lo ha risparmiato dalle critiche della minoranza. In particolare di Cesare Coppe (Città è Vita): «Mi spiace che lei vesta tre maglie (amministratore pubblico, imprenditore e presidente del basket, ndr) e tenda a fondere interessi di parte in un unico equilibrio. Perché qui dentro si fanno solo gli interessi della comunità». Ancora più dura Sonia Serati (+Gallarate): «Possibile che lei parli soltanto di pannelli solari e palazzetto, temi di suo interesse personale

La difesa 

A prendere le sue difese è intervenuto Fratelli d’Italia prima con Germano Dall’Igna («Il Palazzetto è un’opera strategica per la città di Gallarate») e poi con Marco Colombo («Valentino non è uno e trino perché non è nato il 25 dicembre, semplicemente mette cuore e anima in quello che fa»). Dopo gli attacchi delle opposizioni, ha preso parola lo stesso Valentino: «Mettiamo un punto chiaro: qua davanti c’è un presidente onorario, significa che io non ho nessun interesse nel Basket Gallarate perché non sono nessuno. Mi alzo però tutte le mattine con l’impegno di poter dare ai nostri giovani un potenziale progetto per il futuro. Parlo solo di fotovoltaico e pallacanestro? A me hanno insegnato a parlare quando le cose le so e posso dare un valore aggiunto. Ecco perché sto zitto quando sento parlare di molto altro, visto che l’altra volta ho pestato una cosa che qui dentro non si può dire evito di farlo un’altra volta». 

Palazzetto unico

Valentino a parte, durante la serata a più riprese le minoranze hanno spiegato perché non vogliono il PalaMoriggia. «Tipo di utilizzo? Piano di gestione? Non ho gli elementi per assecondare tale scelta», ha detto in dichiarazione di voto Massimo Gnocchi (Ocg). Sulla falsariga dell’ospedale unico, Serati (+Gallarate) ha invece avanzato la suggestione di realizzare un Palazzetto unico con Busto riqualificando lo scheletro del Palaghiaccio di Beata Giuliana. Ma trattandosi di un’operazione di difficilissima, forse impossibile, realizzazione, è stata considerata dal centrodestra soltanto una provocazione. 

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