GALLARATE – Strisce blu a Gallarate: sono due le novità a partire dal 2023. Il Comune ha deciso di introdurre il contrassegno residenti, disciplinato ufficialmente dalla delibera di giunta approvata ieri, 21 dicembre. Ma dal prossimo anno parcheggiare in centro costerà di più: il Comune non riesce più infatti a mantenere la scontistica introdotta nel 2016 e i rincari arrivano fino al 25% per le zone più centrali.
Contrassegno residenti
Il bollino residenti con validità biennale è un contrassegno da apporre sul parabrezza anteriore che permette, agli aventi diritto, 2 ore di sosta gratuita in più al giorno negli stalli blu. Dalle 8 alle 9 del mattino e dalle 19 alle 20.
Possono presentare la domanda, per il rilascio del permesso per l’utilizzo dello spazio di sosta agevolato, le persone fisiche che risiedono in uno dei settori urbani individuati. Per l’assegnazione è necessario presentare la domanda sul sito web comunale a partire dal 2 gennaio.
I settori urbani di residenza sono tutte le vie ZTL del centro, Largo Camussi, Largo Donatori di Sangue, Largo Monsignor Simbardi, Piazza Garibaldi, Piazza Giovanni XXIII, Piazza Ponti, Piazza Risorgimento, Piazza San Lorenzo, Via Beccaria, Via Borghi, Via Bottini, Via Cadolini, Via Cantoni, Via Castelli, Via Cavour, Via Chiesa, Via Don Minzoni, Via Dubini, Via Mazzini, Via Milano (tra piazza san Lorenzo e via Torino), Via Oberdan, Via Palestro, Via Poma, Via Postporta, Via San Francesco, Via Sant’Antonio, Via Teatro, Via Trombini e Via XX Settembre.
Sosta più cara
Per incentivare la svolta green, l’esecutivo Cassani ha stabilito che la sosta sulle strisce blu sarà gratuita per chi è dotato di un veicolo full electric (non ibrido). Di contro, per tutti gli altri parcheggiare diventerà più costoso.
Dal primo gennaio la tariffa oraria nelle aree centrali passa da 1,2 a 1,5 euro, da 80 centesimi a 1 euro in quelle più esterne. Aumenta inoltre il costo della sosta minima: da 50 a 60 centesimi, mentre nelle aree a corollario il prezzo è fissato a 50 centesimi (i minimi non si applicano però se si usano forme di pagamento digitale).
Infine, diminuisce il periodo di gratuità nella fascia della pausa pranzo: oggi è dalle 12.30 alle 14, dal mese prossimo sarà dalle 13 alle 14.