Gallarate, Rech: «Cartelli ai Fontanili a tutela della fauna? Non dipende da noi»

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GALLARATE – Due punti: «Le risposte sono state inviate. E la strada in questione non è comunale, si dovrebbe porre le domande del caso alla Provincia di Varese». Piccato, l‘assessore di Gallarate Sandro Rech (Ambiente e Viabilità). Una replica precisa rivolta al consigliere di minoranza Massimo Gnocchi (Ocg), in particolare alla sua recente richiesta di posare, in zona Fontanili, cartelli stradali per avvertire gli automobilisti del pericolo attraversamento animali. Ma non solo, al centro anche altri temi legati al verde.

Una questione sovracomunale

L’obiettivo di Gnocchi – ha spiegato in una lettera indirizzata all’assessore – è limitare la velocità dei mezzi e avvisare gli automobilisti in transito del possibile pericolo e, quindi, tutelare la fauna. Immediata la risposta: «Non è il caso di continuare a porre sempre gli stessi quesiti. Non si possono occupare gli uffici con continue richieste». Il motivo è che «la strada dei Fontanili è di competenza provinciale, quindi è con la Provincia che si deve parlare». Trovandosi sul confine con Besnate, viene accennata nella lettera anche la possibilità di fare le segnalazioni per il tratto che porta all’autostrada. E, in generale, preservare la fauna nell’area indicata come oasi naturale. Tranchant Rech: «Non mi risulta ci sia un’oasi naturale». Poi, in ogni caso, «se si prende in esame il tratto di Besnate, è con Besnate che si deve parlare».

L’area di via Toscanini e il verde

Un passaggio poi al sollecito di Gnocchi per avere risposta all’interrogazione sul tema del verde «rimasta tuttora senza risposta», ha scritto nella lettera. Anche in questo caso, netto Rech: «La risposta è stata inviata. E se ci sono stati dati ritardi è perché il dirigente era in malattia».
Fino alla questione area verde di via Toscanini. Gnocchi spinge per riaprire. Ma Rech frena subito: «Non si tratta di un parco – dove i cartelli non ci sono più da almeno un mese – ma di uno spazio verde». Che è poi il motivo per cui «Il Comune tiene la zona chiusa». Infatti, dice, «veniva usata in maniera impropria: l’ente locale ha la possibilità di aprire o meno un’area pubblica. Noi abbiamo deciso così». Inoltre, è arrivata anche la proposta da parte di un privato cittadino di gestirla e curarla: «Una richiesta che fa parte dell’iniziativa “adotta un parco” e che prendiamo in considerazione. Se qualcuno vuole farsi carico di un’area da rilanciare noi siamo contenti».

La risposta integrale

La risposta, precisa Rech, è stata inoltre inviata al consigliere Gnocchi «prima della pubblicazione sul web del testo della richiesta». Con tanto di stoccata: «Se manda una pec con un quesito e riceve una risposta, perché poi pubblica sul web? È in cerca di visibilità?». Ecco la replica integrale:

Buongiorno Consigliere Gnocchi

per quanto riguarda la richiesta riguardante il verde se ne stava occupando il Dirigente che purtroppo è caduto ammalato.

Per il posizionamento di cartelli sulle strade preciso che le arterie da Lei indicate sono di competenza della Provincia alla quale se lo ritiene potrà fare richiesta.

Per via Toscanini  trattasi di area verde di proprietà comunale e non di parco ed è quindi facoltà dello stesso autorizzarne o meno l’uso pubblico, visto l’uso poco urbano che ne veniva fatto si è ritenuto di tenerlo chiuso.

Spero di aver risposto in maniera compiuta alle Sue richieste. Mi impegno a rispondere a breve anche alla Sua del 19/5.

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