GALLARATE – Una struttura completamente in legno e un utilizzo marcato del vetro per rendere gli ambienti interni accoglienti e luminosi. Ecco le primi immagini del progetto della nuova scuola media di Madonna in Campagna che verrà realizzata attraverso i fondi del Pnrr.
La nuova scuola
Il Comune di Gallarate si è aggiudicato 5,18 milioni di euro per la realizzazione della nuova scuola media che sorgerà a fianco della primaria Manzoni e unirà in un’unica struttura le due secondarie di primo grado di Arnate e Madonna in Campagna. Si tratta di un bando del ministero dell’Istruzione dal titolo “Futura – La scuola per l’Italia di domani“ per la realizzazione di nuove strutture innovative, sostenibili, sicure e inclusive. Con caparbietà Gallarate è riuscita a ottenere questi fondi, unica città in provincia di Varese insieme a Somma Lombardo. Da Roma hanno scelto i progettisti: è stato incaricato Operastudio, un pool di professionisti di Milano, con studio anche a New York, che ieri hanno fornito i primi rendering al sindaco Andrea Cassani. Che dice: «La progettazione avrà un’impronta sostenibile e l’architettura sarà capace di reagire ai mutamenti sociali e generali di questi anni, con un’attenzione mirata all’efficienza energetica e alla riqualificazione dell’ambito urbano. La nuova scuola sarà destinata a 225 alunni, per una superficie di 2162 metri quadrati. È un orgoglio per Gallarate rientrare tra i 212 progetti selezionati in tutta Italia, di cui solo 14 in Lombardia».
Tempi strettissimi
Da questo momento inizia una corsa contro il tempo per rispettare i vincoli del Pnrr. «Abbiamo tempi stringati», dice Cassani. I prossimi mesi serviranno per la progettazione esecutiva e per tutti gli adempimenti burocratici, con l’obiettivo di partire coi lavori a inizio 2024. L’attuale scuola di via Tiro a Segno verrà naturalmente demolita soltanto a cantiere ultimato. Cassani fa presente che c’è anche un problemi di costi, lievitati a causa del prezzario delle materie prime schizzato alle stelle nell’ultimo anno. «Un problema che sta affrontando anche Anci», sottolinea il sindaco. Perché naturalmente riguarda tutti i progetti finanziati in Italia attraverso i fondi europei.