GALLARATE/SOMMA LOMBARDO – Le Nuove Rodari a Somma Lombardo e il campus di Madonna in Campagna a Gallarate sono una realtà. Grazie ai fondi del Pnrr, i due Comuni hanno ottenuto dal ministero dell’Istruzione il finanziamento “Futura – la scuola per l’Italia di domani“ per la realizzazione di nuove strutture innovative, sostenibili, sicure e inclusive. Le amministrazioni di Andrea Cassani e Stefano Bellaria ci hanno provato e la loro perseveranza ha premiato: sono le uniche due della provincia a comparire in graduatoria. Tra i progetti non finanziati c’è invece il Comune di Varese che non ha ottenuto il punteggio necessario per avere accesso ai fondi.
Qui Gallarate
«E mi auguro che non sia finita»
Il Comune di Gallarate si è aggiudicato 5,18 milioni di euro per la realizzazione della nuova scuola media che sorgerà a fianco della primaria Manzoni e unirà in un’unica struttura le due secondarie di primo grado di Arnate e Madonna in Campagna. «Sono molto contento di poter realizzare il nuovo campus scolastico di Madonna in Campagna», dichiara il primo cittadino Andrea Cassani. «Andrà trovato un nuovo campo all’Arnatese: ne parleremo nei prossimi giorni con la società ma sono certo che troveremo una soluzione ottimale. Voglio ringraziare pubblicamente gli architetti Luca Picco e Maria Padula e l’ingegnere Cristiano Tenti per il super lavoro messo in campo che ci ha consentito di attrarre queste risorse. Sono soltanto 13 i progetti finanziati in Lombardia e sono orgoglioso che Gallarate sia tra questi. Ho già comunicato la notizia al dirigente scolastico Germana Pisacane ed è molto contenta. Con questo ulteriore bando vinto, in questi ultimi quattro anni siamo riusciti a ottenere quasi 30 milioni di euro di finanziamenti per la nostra città. E mi auguro che non sia finita, perché ci sono ancora molte opportunità aperte».
Qui Somma Lombardo
«Il bello inizia ora»
Con i 5,28 milioni di euro che arriveranno da Roma, a Somma Lombardo si procederà invece alla demolizione e ricostruzione ex novo delle primarie Rodari. L’obiettivo è abbattere un edificio risalente agli Anni Settanta – e con tutti i limiti delle costruzioni di quell’epoca – per realizzare una scuola innovativa dal punto di vista architettonico e strutturale, sostenibile e con il massimo dell’efficienza energetica.
«Sono molto felice, il bello inizia ora», commenta il sindaco Stefano Bellaria. «Quando tutto si è fermato per la pandemia noi ci siamo concentrati nella programmazione e ora raccogliamo i risultati, frutto di un grande gioco di squadra tra la giunta, l’Ufficio Tecnico coordinato da Daniela Rovelli e Sara Pizzolato e l’Istituto comprensivo Da Vinci a partire dal dirigente scolastico Leonardo Mangiaracina e il corpo docenti. Siamo felici che il primo finanziamento ottenuto con il Pnrr sia proprio per una scuola, un progetto che guarda al futuro puntando su ambiente e inclusione e che vuole diventare un punto di riferimento per Somma Bassa. Ora attendiamo con fiducia i risultati dei prossimi bandi a cui abbiamo partecipato: non abbiamo lasciato nulla d’intentato».
A redigere le linee guida alla base del concorso ministeriale nientemeno che un pool di archistar del panorama contemporaneo. Nell’elenco anche Renzo Piano e Stefano Boeri. Un motivo in più, secondo il primo cittadino sommese, per essere orgogliosi del risultato ottenuto.