GALLARATE – Arnatese, Cedratese, Gallarate Calcio, Torino Club e Azalee. Tutte e cinque le società di calcio della città (quattro maschili e una femminile) hanno risposto presente all’invito dell’amministrazione comunale e questa sera 7 marzo si sono ritrovate sul nuovo campo in sintetico per inaugurare la riapertura dello stadio “Atleti Azzurri d’Italia” dopo quasi un anno di inattività.
Un “nuovo” stadio
Con un costo complessivo da 500mila euro, cofinanziato da Regione Lombardia grazie al bando per la riqualificazione e l’adeguamento degli impianti sportivi che ha destinato a Gallarate un contributo di 150mila euro, è stato rifatto il manto da gioco in sintetico. Torna agibile anche la tribuna con l’installazione delle nuove paratie dopo i danni causati dalla tromba d’aria della scorsa estate.
Il Comune è intervenuto infine sulla pista di atletica, oggetto di un’operazione di re-topping che la rende di nuovo praticabile. Si tratta di un intervento tampone in attesa di poter accedere a bandi sovracomunali per il rifacimento completo. «Ci rendiamo conto che ha bisogno di manutenzione e stiamo attendendo l’occasione giusta», ha detto l’assessore allo Sport Claudia Mazzetti. «Un passo alla volta stiamo provando a mettere a nuovo questo stadio», per troppi anni lasciato in decadimento.
Il bando di gestione
Da domani l’“Atleti Azzurri d’Italia” comincerà a essere utilizzato con la tariffazione provvisoria in attesa che verrà pubblicato il bando per la gestione. «Ci auguriamo che partecipino tutti», ha detto il sindaco Andrea Cassani subito dopo aver dato il primo simbolico calcio d’inizio insieme a Marco Parolo, ex giocatore professionista della Lazio e oggi commentatore Dazn.
«Non sarà uno stadio a disposizione di una sola società», ha aggiunto Cassani. «Purtroppo chi lo ha avuto in precedenza lo ha usato in modo quasi esclusivo, tra l’altro non consentendo all’atletica di allenarsi in condizioni economiche competitive. Uno dei requisiti sarà certamente quello di far coesistere più sport in questo impianto, perché è un impianto di Gallarate e tutti quelli che fanno sport a Gallarate devono poterlo utilizzare».