GALLARATE – La realizzazione del sottopasso ciclopedonale tra la zona delle Azalee e il futuro campus di via Curtatone, nonché la nuova strada di Crenna che unirà le vie Indipendenza e Bertacchi. Analizzata questa sera, 25 settembre, in Commissione Urbanistica, approderà giovedì sera in consiglio comunale la doppia adozione alla Variante al Pgt con apposizione del vincolo preordinato all’esproprio.
Il sottopasso
Inserito in “Grow 29”, il maxi-intervento urbanistico dal valore complessivo di 16 milioni di euro finanziato da fondi europei che cambierà il volto di Cajello e Cascinetta, Il sottopasso unirà via Curtatone a via Dei Salici passando sotto i due binari della ferrovia. Il costo complessivo preventivato è di un milione di euro.
Ideato per migliorare la viabilità e favorire comportamenti virtuosi come l’uso della bicicletta nei due rioni, sarà parte integrante di un futuro anello ciclopedonale che, attraverso percorsi a raso o in quota, passerà dalle vie Curtatone, Degli Orti, Passo Sella, Maroncelli, Per Besnate, Dei Salici e Del Lavoro, per un totale di circa 3 chilometri. Qui Il costo complessivo ammonta a 1,5 milioni di euro.
L’opera pubblica prevista va a incidere anche su proprietà private con conseguente necessità di acquisire a patrimonio comunale l’area interessata dall’infrastruttura. La Variante servirà dunque anche all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio per la porzione necessaria, sebbene sia già stato raggiunto un accordo per la cessione bonaria delle aree interessate.
La nuova strada
Stessa sorte la la realizzazione del collegamento tra via Indipendenza e Bertacchi. Dopo lo stop imposto dal Tar con la sentenza di dicembre 2021, l’amministrazione comunale di Gallarate ha fatto ripartire l’iter per realizzare la nuova strada, considerata prioritaria per la sicurezza di una porzione del rione di Crenna (consente l’agevole accesso dei mezzi di soccorsi a decine di case). Questa volta, ha reso noto l’assessore all’Urbanistica Sandro Rech, i tre proprietari dei terreni interessati non si metteranno di traverso perché con il Comune hanno già raggiunto un preliminare di cessione volontaria con totale accordo sul pagamento e l’occupazione temporanea delle aree di cantiere.
L’opera pubblica gode da tre anni di un finanziamento di Regione Lombardia da 250mila euro. E se inizialmente il contributo era sufficiente per coprire il costo totale, ora non più. Dalle prime stime l’amministrazione comunale dovrà intervenire stanziando 100mila euro di fondi propri.