GALLARATE – «Un segno di accoglienza». Cosi Rossella Glorioso di 2C Genitori insieme e Sandra Lombardi di Agamica (nella foto in basso) spiegano la decisione delle due associazioni di unire le forze per donare un uovo di Pasqua ai 79 bambini ucraini scappati dalla guerra e arrivati a Gallarate nel corso dell’ultimo mese e mezzo.
La consegna
La loro vita è stata stravolta, ma la comunità gallaratese non perde occasione per farli sentire a casa e provare a dare loro un sostegno concreto. Dopo i buoni spesa, erogati dall’amministrazione con i fondi raccolti attraverso il conto corrente comunale, ora le due associazioni hanno voluto regalare ai piccoli profughi una dolce sorpresa che li faccia sentire partecipi della loro prima Pasqua in Italia. La consegna delle uova, avvenuta ieri 13 aprile nell’atrio del municipio alla presenza del sindaco Andrea Cassani e di una rappresentanza della giunta, è stata anche l’ennesima occasione per ritrovarsi e confrontarsi. I primi arrivi in città, infatti, risalgono al 3 marzo e da allora sono stati compiuti molti passi verso l’integrazione nella realtà locale.
Il primo uovo
Per i 79 bambini arrivati dall’Ucraina quello ricevuto oggi da 2C Genitori insieme e Agamica è il primo uovo di cioccolato della loro vita. Come spiegava una mamma, infatti, in Ucraina a Pasqua (che si festeggia una settimana più tardi) si decorano delle uova vere che poi si portano in chiesa per la benedizione. L’uovo di cioccolato con la sorpresa all’interno invece non esiste nella loro tradizione.