Galli a Gallarate: «Un euro investito in cultura ne produce cinque»

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GALLARATE – Puccini, Studi Patri e Maga: Stefano Bruno Galli, neo assessore regionale all’Autonomia e alla Cultura, ha toccato con mano i tre pilastri della cultura gallaratese. Si tratta di una delle primissime visite ufficiali da quando è stato nominato assessore, e non a caso ha scelto Gallarate. «Sono qui per la stima e l’amicizia che mi lega al sindaco Andrea Cassani. Metterò la testa su Gallarate, con l’obiettivo di valorizzarne i presidi culturali. Al termine del mio mandato, mi piacerebbe essere ricordato come un amico dei gallaratesi». Secondo Galli, «la cultura eleva lo spirito ma è anche un fattore di sviluppo. I territori che investono in cultura crescono sotto il profilo sociale ed economico. Un euro investito in cultura ne produce cinque».

Prima tappa al Puccini

La prima tappa è stata all’Istituto musicale Giacomo Puccini, dove ad attendere l’esponente dalla giunta Fontana c’erano il primo cittadino Andrea Cassani e gli assessori Isabella Peroni (Cultura) e Claudia Mazzetti (Commercio). Galli è stato ricevuto dal direttore Sergio Gianzini che, oltre a illustragli la realtà del Conservatorio («l’unico in provincia di Varese») e il processo di statizzazione in corso, ha aperto le porte ad alcune lezioni in corso di svolgimento. «Una sede meravigliosa, che merita sostegno e attenzione», ha detto l’assessore regionale.

Il messaggio a Sgarbi dagli Studi Patri

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Secondo appuntamento al Museo degli Studi Patri. Il direttore Matteo Scaltritti, l’architetto Piermichele Miano e il consigliere Alberto Testa hanno aperto le porte dello stupendo “chiostrino” del 1200, mostrando i reperti conservati al piano terra e la pinacoteca al primo. Galli ha molto apprezzato la lezione sul campo, tanto da mandare in tempo reale un messaggio a Vittorio Sgarbi, invitandolo per una visita: «Sono certo che questa pinacoteca non l’hai mai vista».

Il pranzo al Maga

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Infine il Maga. La presidente Sandrina Bandera e la direttrice Emma Zanella hanno accompagnato l’assessore regionale nelle sale espositive, ma Galli è rimasto colpito soprattutto dai numerosi giovani presenti a studiare. «E’ sempre un piacere», ha rimarcato l’esponente del Pirellone, «vedere un museo diventare un luogo di socialità. Mi ha colpito molto la presenza di così tanti studenti».

Le richieste del sindaco

Al termine della visita il sindaco Cassani ha rivolto a Galli tre semplici richieste: «Auspico che la Regione si faccia promotrice del processo di statizzazione del Conservatorio; che arrivi un sostegno economico alla Società degli Studi patri; che prosegua per il Maga l’attenzione sotto forma di finanziamenti così come è accaduto negli ultimi anni». Stefano Bruno Galli ha preso nota.

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